Migliaia di persone partecipano alle marce anti-immigrazione in tutta la Polonia

Migliaia di persone hanno partecipato alle marce anti-immigrazione organizzate dal partito di estrema destra Confederazione (Konfederation) in decine di città in tutta la Polonia.

"La Polonia sta diventando sempre più indifesa di fronte alla crescente ondata migratoria", hanno scritto gli organizzatori. "Non vogliamo che la Polonia condivida il destino dell'Europa occidentale".

"Lo Stato sta fallendo, quindi i cittadini stanno prendendo iniziative", hanno continuato. "La gente comune da ogni angolo del Paese si è fatta avanti con un messaggio chiaro e una motivazione: VOGLIAMO VIVERE IN SICUREZZA!

Negli ultimi anni, la Polonia ha registrato livelli di immigrazione senza precedenti nella sua storia e tra i più alti dell'Unione Europea. Negli ultimi otto anni consecutivi, ha rilasciato più permessi di soggiorno di prima istanza a immigrati extra-UE di qualsiasi altro Stato membro.

Dal 2021, il Paese si trova ad affrontare anche una crisi al confine orientale, progettata dalla Bielorussia , che ha incoraggiato e aiutato decine di migliaia di migranti, provenienti principalmente da Medio Oriente, Asia e Africa, a tentare di attraversarlo.

Nel frattempo, da quando la Germania ha reintrodotto i controlli alle frontiere nel 2023, ha rimandato indietro in Polonia migliaia di migranti che avevano tentato di entrare illegalmente.

Il governo polacco ha risposto introducendo controlli alle frontiere con Germania e Lituania, vietando le richieste di asilo ai migranti provenienti dalla Bielorussia e inasprendo il sistema dei visti , tra le altre misure.

"Chiediamo la chiusura delle frontiere all'immigrazione di massa e incontrollata!" ha dichiarato Krzysztof Bosak, uno dei leader della Confederazione, durante una delle proteste odierne nella città di Białystok. "Basta con la passività dello Stato polacco nei confronti di chi invade illegalmente il nostro territorio!"

Un altro leader del gruppo, Sławomir Mentzen, che di recente si è classificato terzo alle elezioni presidenziali in Polonia con il 15% dei voti, ha condiviso un video dalla sua città natale, Toruń, che mostra la folla che si è radunata lì.

Anche le città di Cracovia, Breslavia e Katowice hanno ospitato grandi marce, mentre decine di piccole città hanno ospitato proteste.

A Varsavia, la marcia anti-immigrazione è stata accolta da una manifestazione di opposizione “Stop Fascism” composta da circa 100 persone, riporta l’emittente RMF.

"La vera minaccia sono i fascisti, non i migranti. È il fascismo il crimine, non l'immigrazione", hanno dichiarato gli organizzatori, Uniti contro il razzismo.

La polizia ha riferito di essere stata costretta a intervenire per tenere separati i gruppi rivali. Un video mostrava una nota manifestante per i diritti delle donne e LGBT, Katarzyna Augustynek (meglio conosciuta come Babcia Kasia), mentre veniva portata via dalla polizia.

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