Hanno analizzato il DNA dell'"Uomo venuto dal ghiaccio" preistorico. Ecco cosa hanno scoperto.

Un team di scienziati ha analizzato il DNA di 47 persone vissute nelle Alpi tirolesi tra il 6400 e il 1300 a.C. circa. Tra loro c'erano 15 individui dell'età del rame, lo stesso periodo in cui visse Ötzi, assassinato oltre 5300 anni fa in circostanze ancora sconosciute.
Sebbene le analisi iniziali suggerissero che Ötzi fosse geneticamente simile agli abitanti della regione studiati, studi più approfonditi hanno evidenziato differenze significative, soprattutto nella linea maschile.
Indizi genetici portano all'AnatoliaLo studio ha rilevato che la maggior parte degli individui analizzati presentava una percentuale molto elevata di geni provenienti da agricoltori anatolici – tra l'80 e il 90% – e un piccolo contributo genetico da cacciatori-raccoglitori eurasiatici. È interessante notare, tuttavia, che quasi tutti gli uomini condividevano un gruppo di cromosomi Y simile, presente anche nelle popolazioni che vivevano nelle aree preistoriche delle attuali Germania e Francia.
In questo contesto, Ötzi si è rivelato un caso piuttosto insolito. La sua linea paterna era molto più diffusa. Questo indica che potrebbe provenire da un background genetico completamente diverso.
Una madre misteriosa e una linea estintaI risultati riguardanti la discendenza materna si sono rivelati ancora più misteriosi. Come riportato su livescience.com, gli scienziati hanno determinato che l'aplogruppo mitocondriale di Ötzi non è presente in nessun altro abitante preistorico delle Alpi. Né si riscontra negli esseri umani moderni. Secondo la ricercatrice Valentina Coi dell'Istituto per la Ricerca sulle Mummie di Bolzano, questo potrebbe significare che la linea materna dell'Uomo venuto dal ghiaccio si sia semplicemente estinta. Tuttavia, la scienziata avverte che in assenza di ulteriori dati relativi al Neolitico in Anatolia e nell'Italia settentrionale, un'interpretazione definitiva è difficile.
"Forse Ötzi proveniva da un'altra ondata migratoria di contadini, diversa da quella che si insediò nelle Alpi", ha aggiunto.
Strutture familiari e donne fuori dalla comunitàI risultati dello studio suggeriscono inoltre che le società dell'Età del Rame potrebbero essere state organizzate in modo patrilineare, attorno a linee maschili. Ciò è dimostrato dall'elevata uniformità dei cromosomi Y e dalla contemporanea diversità del DNA mitocondriale, il che potrebbe indicare che le donne provenissero dall'esterno, entrando nella comunità attraverso il matrimonio.
L'analisi dei sei genomi meglio conservati ha permesso anche di prevedere le caratteristiche fisiche. Ötzi e altri individui dell'Età del Rame avevano probabilmente capelli e occhi scuri. Tutti soffrivano di intolleranza al lattosio, il che significa che latte e latticini non erano ben digeriti dagli abitanti di queste regioni.
Le domande sull'appartenenza culturale e le origini dell'Uomo venuto dal ghiaccio rimangono senza risposta. Ötzi rimane uno dei più grandi fenomeni archeologici d'Europa: un uomo che, nonostante siano trascorsi 5.300 anni, continua a suscitare emozioni e ad affascinare gli scienziati.
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Wprost