Un famoso olandese si è coperto di vergogna. Ecco cosa ha detto sulla Russia: "Spero"
"Spero che le squadre di club e le nazionali russe tornino presto alle competizioni europee e mondiali. Ma prima, i vertici politici devono stabilire la pace", ha dichiarato Hiddink all'agenzia di stampa russa RIA Novosti.
La dichiarazione giunge mentre la Russia continua ad essere ostracizzata dalla comunità calcistica a causa della brutale invasione dell'Ucraina, che continua senza sosta. Dal febbraio 2022, per decisione della FIFA e della UEFA, i club e le nazionali russe sono stati sospesi da tutte le competizioni internazionali. Le sanzioni includono le qualificazioni ai Mondiali e le coppe europee.
Sebbene Hiddink abbia indicato che il ritorno della Russia al calcio mondiale fosse condizionato alla "pace", le sue parole potrebbero essere interpretate come un atto di simpatia per i russi, nonostante le loro azioni. L'olandese probabilmente voleva dimostrare di apprezzare la collaborazione con Sborna, ma in quel momento e in quelle circostanze, le sue parole avrebbero potuto irritare molti Paesi.
Il commento di Guus Hiddink mi lascia l'amaro in boccaPer molti, le parole dell'olandese sono inaccettabili. Parlando sui media russi ed esprimendo la speranza di un rapido ritorno della Russia nello sport, Hiddink si espone all'accusa di legittimare la politica del Cremlino.
È anche significativo che Hiddink abbia una lunga storia di collaborazione con il calcio russo: è stato allenatore della nazionale russa dal 2006 al 2010, con la quale ha vinto il bronzo a Euro 2008, ed è stato anche allenatore dell'Anzhi Makhachkala. Di recente, all'età di 78 anni, ha annunciato il suo ritorno dal ritiro dall'attività di allenatore e il suo desiderio di guidare una squadra o addirittura di lavorare come assistente di un altro allenatore.
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