Gli Stati Uniti offrono 50 milioni di dollari per l'arresto del presidente venezuelano
Gli Stati Uniti hanno raddoppiato la cifra offerta per l'arresto di Nicolas Maduro, il presidente del Venezuela, descritto come uno dei più grandi narcotrafficanti, riporta Bloomberg.
Il Procuratore Generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha annunciato l'aumento della ricompensa sui social media. In un video da lei pubblicato, ha accusato Maduro di utilizzare gruppi terroristici per introdurre droga negli Stati Uniti. Lo ha descritto come una minaccia alla sicurezza nazionale.
"Sarà ritenuto responsabile dei suoi crimini spregevoli", ha affermato Bondi.
Bloomberg sottolinea che, nonostante la dichiarata ostilità nei confronti delle autorità socialiste del Venezuela, a luglio l'amministrazione Trump si è ritirata dalla decisione presa due mesi prima e ha acconsentito alla ripresa dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi venezuelani da parte della compagnia petrolifera americana Chevron.
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