Il difensore civico di Amsterdam riceve aiuto dai colleghi di altre grandi città in conflitto con il sindaco
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I difensori civici dell'Aia, Rotterdam e Utrecht stanno intervenendo in aiuto del loro omologo di Amsterdam nel suo conflitto con il sindaco Femke Halsema. Definiscono "un precedente senza precedenti" la decisione presa giovedì dal consiglio comunale, con l'approvazione del sindaco, di avviare un'indagine esterna su un'indagine del difensore civico di Amsterdam, inizialmente criticata in modo molto negativo dal sindaco.
L'indagine potrebbe "minare l'indipendenza e il fondamento del potere di contrasto", hanno scritto i tre difensori civici nella loro lettera, datata lunedì 10 novembre.
Il Difensore Civico dell'Area Metropolitana di Amsterdam, Munish Ramlal, ha pubblicato giovedì scorso un rapporto sull'Ufficio per l'Integrità del Comune. Per questa indagine, ha esaminato le segnalazioni di 82 dipendenti pubblici di Amsterdam relative a questo dipartimento.
Una delle sue conclusioni: "La procedura per le segnalazioni di integrità sociale porta a una perdita di fiducia nel comune". Le raccomandazioni di Ramlal includevano l'istituzione di un Comitato per l'integrità esterno e la possibilità che i reclami sui comportamenti socialmente indesiderabili fossero gestiti da esperti esterni.
Estremamente dannosoGiovedì, durante una riunione del comitato consiliare, il sindaco Halsema ha dichiarato di ritenere l'indagine viziata. Ha citato una lettera che aveva precedentemente inviato al presidium del consiglio, in cui esprimeva i suoi "dubbi sulla futura cooperazione" con il difensore civico.
Lunedì, anche il Difensore Civico di Amsterdam ha inviato una risposta agli eventi al consiglio comunale. In essa, ha espresso preoccupazione per l'intenzione di far esaminare la sua relazione da un esperto esterno. "Ritengo che ciò sia particolarmente dannoso per l'istituzione del Difensore Civico e la sua indipendenza", ha dichiarato Ramlal. Chiede al consiglio di nominare un mediatore che possa migliorare il "difficile" rapporto tra lui e il sindaco.
Lunedì, il sindaco ha inviato all'intero consiglio comunale la lettera che aveva scritto al presidium un mese fa. In essa, esprime "importanti preoccupazioni circa l'operato del difensore civico" a seguito della sua indagine su "l'operato e il posizionamento dell'Ufficio per l'Integrità" e sul rapporto, che all'epoca era solo una bozza.
Alla lettera, datata 9 ottobre, è stata aggiunta un'appendice. In essa vengono delineati diversi "modelli" nei metodi di lavoro dell'Ufficio del Difensore Civico, che, secondo il Municipio, includono "l'apparenza di parzialità" degli investigatori, "l'ostruzionismo nei procedimenti giudiziari e nella gestione dei reclami in prima linea" e una "metodologia investigativa poco chiara e incomprensibile".
I difensori civici delle altre tre grandi città scrivono nella loro lettera di essere preoccupati che le azioni del consiglio comunale di Amsterdam e del consiglio comunale "potrebbero creare un precedente anche in altre città" e che "le indagini sulle indagini" potrebbero far "scomparire dalla vista i veri problemi alla base dei reclami".
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