Strumento di intelligenza artificiale progettato per prevedere le eruzioni vulcaniche fino a 12 ore in anticipo

Strumento di intelligenza artificiale progettato per prevedere le eruzioni vulcaniche fino a 12 ore in anticipo
Europa Press
Quotidiano La Jornada, giovedì 6 novembre 2025, p. 6
Granada. Un progetto di ricerca internazionale guidato dall'Università di Granada (UGR) ha sviluppato una procedura basata sull'intelligenza artificiale (IA) e sulla teoria dei segnali in grado di prevedere le eruzioni vulcaniche con almeno 12 ore di anticipo e di confermarne la fine in sole tre, "un progresso cruciale per la gestione del rischio e la protezione civile".
Questa metodologia è già stata validata con successo nelle eruzioni del Tajogaite a La Palma (Santa Cruz de Tenerife) nel 2021 e nel Volcán de Fuego de Colima (Messico) e analizza i parametri sismici in tempo reale per "anticipare gli eventi eruttivi e caratterizzarne il comportamento".
Lo studio, pubblicato sul Journal of Volcanology and Geothermal Research e a cui partecipano anche ricercatori delle università di Colima (Messico) e Canterbury (Nuova Zelanda) e dell'Istituto Vulcanologico delle Isole Canarie di Tenerife, getta le basi per una nuova generazione di strumenti di previsione vulcanica.
Si tratta quindi di uno strumento di allerta precoce basato su un approccio che a sua volta parte dall'analisi congiunta di tre parametri sismici specifici: l'entropia di Shannon, l'indice di frequenza e la cosiddetta curtosi, che riporta la distribuzione di probabilità.
L'entropia misura il grado di disordine nei segnali sismici e la sua diminuzione indica che i terremoti stanno diventando più organizzati, uno schema che spesso si verifica appena prima di un'eruzione. L'indice di frequenza, invece, identifica i cambiamenti nelle frequenze dominanti associate a diversi tipi di attività magmatica, mentre la curtosi è efficace nel rilevare eventi sismici impulsivi, ha spiegato l'Università di Granada.
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