Un altro accordo tra il Partito Popolare (PP) e Vox alle Cortes: riduzione delle tasse, esenzioni e agevolazioni per la caccia.

PP e Vox stanno negoziando tutto nel Parlamento valenciano da diverse settimane. Un ulteriore accordo raggiunto dalle due parti in sede di bilancio servirà, ad esempio, a ridurre il costo del rilascio della licenza di caccia regionale più diffusa (tipo A), valida un anno, da 12,99 € a 5 € (61,5%). Una richiesta del partito di estrema destra, presentata per "incoraggiare il ricambio generazionale e sostenere economicamente i cacciatori", che il PP ha faticato ad accettare durante le trattative. Tuttavia, come è accaduto con il resto delle conservzioni, Vox ha raggiunto il suo obiettivo.
La tariffa per ottenere la patente di tipo A sarà ridotta del 61,5%.Questa non è l'unica modifica approvata nella legge di accompagnamento al bilancio del settore venatorio. Entrambe le parti hanno inoltre concordato l'esenzione dalla tassa per le battute di caccia o di battuta in zone con sovrappopolazione di cinghiali o ungulati (cervi, pecore, ecc.). Tali modifiche sono giustificate dall'obiettivo di "attenuare gli effetti e i danni alle colture causati dalla fauna selvatica", stimati in 50 milioni di euro.
Oltre ad alleggerire il carico sui cacciatori, PP e Vox hanno introdotto una serie di modifiche alla legge valenciana sulla caccia, con il sostegno e la supervisione della Federazione della caccia della Comunità Valenciana, che ieri ha espresso a questo quotidiano la sua "valutazione positiva" degli accordi raggiunti dai gruppi conservatori.
La Federazione Caccia ha valutato positivamente le modifiche introdotteLa sua presidente, Lorena Martínez, ha spiegato che gli emendamenti firmati dal PP e da Vox faciliteranno l'ampliamento delle aree riservate, allentando i requisiti per l'integrazione dei lotti rurali nelle riserve adiacenti esistenti o in quelle in cui si trovano. Martínez ha inoltre sottolineato la maggiore varietà di licenze di caccia, che consente al governo regionale di rilasciare più tipi di licenze per adattarle meglio alle esigenze pratiche della caccia per metodi di caccia specifici e anche per periodi di tempo specifici, come ad esempio licenze valide per uno o più giorni. Una circostanza che mira a facilitare il turismo venatorio.
Leggi anche La lotta valenciana contro la spettacolare proliferazione dei cinghiali (anche sulla costa) Hector Sanjuán
Le modifiche normative sono state proposte in sede di presentazione degli emendamenti alla legge di accompagnamento. Per quanto riguarda i fondi destinati al settore venatorio nei futuri bilanci, Vox non ritiene necessario apportare ulteriori aggiustamenti dopo aver ottenuto uno stanziamento di 900.000 euro per gli enti locali per "adottare misure volte a ridurre le popolazioni di cinghiali nelle aree in cui sono in sovrappiù". Una preda succulenta da cui i cacciatori sanno che otterranno un buon bottino.
lavanguardia