La maratona con amore e senza preoccuparsi della SM di Silvia ed Eric

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La maratona con amore e senza preoccuparsi della SM di Silvia ed Eric

La maratona con amore e senza preoccuparsi della SM di Silvia ed Eric

C'è chi annega nell'acqua. Io sono un pesciolino: non annego nemmeno nell'oceano.

Teresa Perales

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Quando mi chino per stringere la mano a Silvia Roldán (61), la donna mi guarda, sorride e dice:

–Non riesco a muovermi, scusatemi.

Fa la stessa cosa più tardi, quando appare Ana Jiménez, la fotografa, che si china anche lei per salutarla.

Non c'è nulla di artificiale nella naturalezza del suo gesto: lo interpreto come un tratto umoristico, un segno di intelligenza.

"Che senso ha preoccuparsi?" risponde più tardi, quando le chiedo della sua malattia, la sclerosi multipla che le è stata diagnosticata vent'anni fa, una cella che, da allora, si è restringuta di giorno in giorno. "Sai cosa? All'inizio ero tremendamente indecisa, quando andavo da un medico all'altro e nessuno capiva cosa mi stesse succedendo. Ma quando ho ricevuto la diagnosi, tutto è diventato più facile. L'ho studiata e l'ho affrontata. Ed è quello che sto facendo. Ho Mapi, che si prende cura di me la mattina. Un'altra donna viene nel pomeriggio. Ho Rafa, mio ​​marito. E ho Eric, mio ​​figlio."

Eric Domingo (32) guarda sua madre, la guarda con ammirazione e amore, quando sono insieme va tutto bene.

Eric Domingo ha un master in marketing digitale e social media, dirige il club di atletica PC Team sulla pista di Can Dragó, è un personal trainer ed è forte come un toro. Quando si mette in testa qualcosa, la fa.

Sette anni fa, ha deciso di correre una maratona tirando la sedia a rotelle della madre. La sfida è diventata virale, il progetto è cresciuto e oggi il duo ha già partecipato a dieci maratone e battuto il record del Guinness per la disciplina: nel dicembre 2024, a Valencia, hanno corso in 2:42.

Ripeto: 2h42m.

Più o meno 3m50s al chilometro.

"Un sogno da realizzare insieme? La maratona di New York. Vediamo se riusciamo a trovare uno sponsor valido che ci aiuti!" Eric Domingo Corridore di lunga distanza

Chiedo a Silvia Roldán:

–Sarai ben legato alla sedia...

– Da giovane, andavo matto per le moto. Guidavo una Vespa. Correvo su per il Montjuïc, su e giù per l'Alt de Santa Fe del Montseny e lungo la strada della Rabassada...

Ora interviene Rafa, il padre. Mi dice:

– Sai cosa ha fatto Silvia quando ha ricevuto la diagnosi? Mi ha chiamato dalla concessionaria: aveva comprato una moto 50cc.

–...?

"Stavo pensando di darlo a Eric quando non ho più potuto portarlo", spiega, come per scusarsi.

"Tutto quello che abbiamo passato insieme, vero mamma?" chiede Eric.

(Gara dopo gara, il duo ha raccolto quasi 10.000 euro per la lotta contro la sclerosi multipla.)

L'anno scorso, alla partenza della Maratona di Valencia, Silvia ed Eric si sono ritrovati in una situazione di stallo. Si sono distratti e si sono ritrovati troppo indietro sul podio. Sono partiti dopo le tre ore, quando puntavano a scendere sotto i 2:40.

"Ero così stressato!" mi racconta Eric Domingo. "Dopo lo sparo, abbiamo iniziato a zigzagare tra la folla per recuperare tempo. Io suonavo il campanello della sedia per far spostare gli altri corridori. E mia madre gridava: 'Attenzione, stiamo arrivando!'"

"Quando corriamo, urlo, ovviamente", dice Silvia. "Grido: 'Testa! Svolta a sinistra! Passa l'acqua! Stai calmo!' Incoraggio Eric; è quello che devo fare."

(Posso facilmente immaginarla nei panni di Luis Moya, co-pilota di Carlos Sainz).

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–E ti innervosisci?

– Il giorno prima, mi sento formicolare in tutto il corpo. Penso a Eric, che sta bene, che la sedia è in buone condizioni (è un magnifico prototipo di Vipamat, un gentile regalo dell'azienda), che il terreno è dalla nostra parte...

–Cosa vi resta da fare insieme?

"La maratona di New York", risponde Eric. "Vogliamo farla il 2 novembre. Non sono preoccupato fisicamente; sono più che pronto. È solo che ci manca uno sponsor valido."

Silvia Roldán sorride.

Si vede già seduta sulla sua sedia, mentre visita i cinque distretti a 3,50 km al chilometro!

(Questa domenica si celebra una nuova edizione del tradizionale Mulla't per l'Esclerosi Múltiple, una campagna di solidarietà promossa dalla Fundació per l'Esclerosi Múltiple che riunisce migliaia di bagnanti in 500 piscine catalane; alle ore 12.00, Eric Domingo e Silvia Roldán si tufferanno nella piscina del Club Natació Atlètic Barceloneta).

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