Una legge per un paese migliore

La pratica senza teoria è cieca. Questa lezione, insegnata dal filosofo tedesco Immanuel Kant, ci ricorda che teoria e pratica sono elementi inscindibili e che la loro interrelazione è fondamentale per il progresso. In ambito normativo, le leggi forniscono il quadro per garantire un'azione efficace. La mancanza di un quadro normativo aggiornato è stata, purtroppo, la condizione in cui le Camere di Commercio catalane hanno operato nell'ultimo decennio.
Questa situazione risale al 2014, quando lo Stato ha approvato un nuovo quadro normativo per queste organizzazioni, che ha consolidato alcune modifiche sostanziali al loro funzionamento e finanziamento. Questa legge ha consentito alle comunità autonome di regolamentare l'attività camerale in base alle specificità territoriali. Tuttavia, la Catalogna non ha recepito questo aggiornamento.
Il vuoto normativo ha ostacolato le Camere di Commercio, costringendole a operare senza una legislazione adeguata che ne definisca chiaramente le funzioni e le responsabilità, ma soprattutto il sistema di finanziamento. Il loro ruolo pubblico-privato richiede la garanzia di un finanziamento strutturale di base da parte della Generalitat (Governo della Catalogna) per coprire parzialmente le spese. Senza questo, la loro missione, essenziale per il mondo imprenditoriale, è stata significativamente ostacolata, e non tutti ne sono stati consapevoli.
In tutto questo tempo, le Camere di Commercio hanno richiesto un aggiornamento della legge, ma non è stato trovato alcun consenso al di fuori del Parlamento, né c'è stata sufficiente volontà politica per affermare il loro ruolo centrale nell'economia e nel mondo delle imprese. Un processo tanto lungo e complesso quanto infruttuoso, che, fortunatamente, sembra essersi invertito. Pur avendo sperimentato questo deficit storico, le Camere di Commercio hanno continuato a operare con risorse limitate, ma questo non ha scosso le centinaia di imprenditori che le governano e vi partecipano, dedicando il loro tempo altruisticamente, dimostrando la loro convinta vocazione al servizio.
È importante ricordare che l'imprenditoria è il pilastro centrale dell'economia. Le Camere di Commercio sono le organizzazioni più strettamente legate allo sviluppo imprenditoriale e promuovono la difesa degli interessi generali dell'economia, garantendo così il miglioramento della società e la qualità della vita dei cittadini. Un Paese con una forte vocazione imprenditoriale è un Paese migliore in cui lavorare e vivere.
Oggi abbiamo motivo di essere ottimisti. Le tredici Camere catalane hanno concordato una proposta di legge che non solo illustra dettagliatamente la missione e le funzioni delle Camere, ma affronta anche aspetti chiave per la continuazione dell'erogazione dei servizi. Si tratta di una proposta che è stata discussa e concordata con le principali organizzazioni sindacali e datoriali della Catalogna dopo un lungo dialogo. Gode inoltre del sostegno del governo catalano, essendo stata presentata congiuntamente dai quattro principali partiti in Parlamento, che rappresentano il 90% dei deputati.
Ora manca solo l'ultimo passaggio: l'elaborazione e, ci auguriamo, l'approvazione definitiva.
Il prestigio delle Camere di Commercio è ampiamente riconosciuto in tutto il mondo. Fondate quasi 150 anni fa, eredi del Consolato del Mare e delle Assemblee Generali di Commercio, una tradizione lunga sette secoli che ha contribuito a rendere la Catalogna un'economia aperta e progressista, sono enti altamente resilienti che si sono adattati alle esigenze delle imprese perché sono governati dalle imprese stesse e parlano non solo a nome della comunità imprenditoriale, ma anche a nome dei loro dipendenti e dell'intero tessuto economico. Come ha affermato il Presidente Negre, le Camere sono il parlamento delle imprese.
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