Come votare senza fisarmonica

Dovrei essere completamente pazzo per affermare che nel nostro Paese la riforma giudiziaria non sia urgente e indispensabile per porre fine alla corruzione, al nepotismo e agli eccessivi benefici insiti nel più oscuro dei tre poteri che costituiscono il nostro Stato. Ma il modo in cui gli altri due rami del governo hanno implementato il voto, con l'intenzione di democratizzare il terzo ramo, oscuro e oscuro, è folle, o almeno questo è ciò che mi sembra.
Lungi dall'intento di questo articolo è quello di fare il gioco della destra, che si oppone apertamente al processo elettorale senza precedenti in cui, per la prima volta nella storia del Paese, i cittadini avranno il compito di scegliere i membri che comporranno la magistratura nazionale. No, quel boicottaggio è, dicono, sostenuto dalla CNTE, che non governa da sola, e dal labirintico processo di voto, che, con il suo formato intricato, allontanerà i cittadini comuni dalle urne. Avranno bisogno di più di un tutorial, di un corso intensivo, per poter votare con vera conoscenza dei fatti.
Domenica prossima, 1° giugno, saranno messi a concorso 881 posti nel sistema giudiziario del nostro Paese. Queste 881 posizioni saranno scelte tra 3.423 candidati conosciuti, rispettivamente, nelle loro case e tra le loro famiglie e, ammesso che siano ben posizionati, nel loro quartiere o vicinato; ma, difficilmente, con sufficiente prestigio tra la popolazione delle giurisdizioni delle posizioni a cui aspirano.
Nel mio desiderio di rendere un servizio alla comunità, dopo alcune ore di navigazione in Internet posso informarvi di quanto segue: solo in tre organi della Magistratura verrà eletto il 100% delle cariche: Corte Suprema di Giustizia della Nazione (SCJN); Tribunale disciplinare giudiziario (TDJ); e le Camere Regionali del Tribunale Elettorale della Sezione Giudiziaria della Federazione. Nel caso dei tribunali distrettuali e dei tribunali distrettuali, solo il 50% dei loro membri verrà eletto. L'altra metà, nonché il 70% delle posizioni nella Camera superiore del Tribunale elettorale della magistratura federale (TEPJF), saranno elette la prima domenica di giugno 2027.
Per documentare l'ottimismo dei lettori, presento il numero di posizioni che saranno in palio per ogni istanza e il numero totale di candidati che si contenderanno, attraverso sei scrutini, tali posizioni: SCJN): Posizioni 9, candidati 64; TDI: Posizioni 5, candidati 38; Camere regionali del Tribunale elettorale della magistratura della Federazione: posizioni 15, candidati 96; Tribunali distrettuali: posizioni 386, candidati 1.570; Corti distrettuali: 464 seggi, 1.640 candidati; (TEPJF): Posizioni 2, candidati 15. Come avrete notato, ci sono più capi uomini e donne che Apache.
Di fronte alla calca di candidati, la maggior parte dei quali sconosciuti al pubblico, alcuni governi statali e partiti politici hanno inventato un metodo di orientamento al voto che consiste nel distribuire liste con i nomi dei candidati fedeli alla loro causa. L'Istituto Elettorale Nazionale (INE) ha definito questo metodo "voto con la fisarmonica" e ne ha classificato l'uso come reato elettorale.
Questa rubrica, nel tentativo di canalizzare i voti dei lettori senza ricorrere al delitto della fisarmonica, propone la nota procedura studentesca per le domande a risposta multipla, che consiste nell'utilizzare una moneta per selezionare le risposte indicate dal metodo del lancio a sorte. Insomma, se lo Spirito Santo, la colomba della Santissima Trinità, ha ispirato i cardinali a eleggere il Sommo Pontefice, perché non credere che l'aquila del nostro stemma, raffigurata sulla moneta, possa consigliarci chi siano i candidati migliori per essere ministri, giudici o magistrati?
Punto e basta
Non ho una pancia, ho solo un bagaglio di conoscenze gastronomiche.
Eleconomista