Göbekli Tepe sorprende ancora: scoperta una statua umana di 12.000 anni in Turchia

È stata fatta una scoperta straordinaria a Göbekli Tepe, il sito archeologico turco patrimonio mondiale dell’UNESCO considerato il “punto zero della storia”: è stata individuata una statua umana di 12.000 anni all’interno di un muro.
Ad annunciarlo il ministro della Cultura e del Turismo turco Mehmet Nuri Ersoy in occasione della visita al sito insieme alla principessa giapponese Akiko di Mikasa, che ha visitato le aree degli scavi insieme al direttore degli stessi, il professor Necmi Karul.
La statua scoperta a Göbekli TepeSi trova accuratamente incastonata all’interno di un muro, la statua umana che si ritiene fosse stata posta lì come offerta votiva più di 12.000 anni fa.
L’esemplare è stato rinvenuto nel sito archeologico di Göbekli Tepe (o Göbeklitepe), a circa 18 km a nordest dalla città di Şanlıurfa, nell’odierna Turchia. Si tratta del più antico santuario religioso monumentale conosciuto al mondo, risalente al 9600 a.C. circa. È quindi precedente a Stonehenge di oltre 6.000 anni e rispetto alle piramidi egizie di circa 7.000 anni.
A renderlo speciale sono i massicci pilastri di calcare a forma di T disposti in recinti circolari, molti dei quali decorati con incisioni di animali come volpi, serpenti, cinghiali e avvoltoi. Gli archeologi ritengono che questi simboli avessero significati cosmologici e spirituali per le persone che li hanno costruiti.
In tale contesto, tra le strutture B e D, incastonata orizzontalmente nella parete di una camera, si trova la statua umana rinvenuta. Una posizione non casuale, secondo gli esperti, che sostengono invece che fosse una sistemazione intenzionale e che probabilmente facesse parte di pratiche rituali o cerimoniali.
L’importanza della scoperta“Abbiamo visto esempi simili a Karahan Tepe, un altro importante sito neolitico della regione, ma questo pezzo appena rinvenuto a Göbekli Tepe è una scoperta di grande valore“, ha dichiarato in una nota il ministro Ersoy. Il motivo? “Fornisce una comprensione più approfondita dei rituali neolitici e del mondo simbolico delle prime comunità umane”.
Tali ritrovamenti sono rari e forniscono informazioni uniche sui sistemi di credenze, sulle tradizioni spirituali e sulle strutture sociali delle prime comunità agricole dell’Alta Mesopotamia.
Come ogni nuova scoperta, anche questa sottolinea quanto ancora resti da imparare sulle origini della fede, dell’arte e della vita comunitaria.
Perché Göbekli Tepe è un sito importanteIl ministro Ersoy ha sottolineato che Göbekli Tepe non è solo un tesoro turco, ma un patrimonio condiviso dell’umanità. “Questo sito non si limita a illuminare il passato, è un’eredità per il futuro. Proteggerlo, preservarlo e trasmetterlo alle generazioni future è una responsabilità che tutti condividiamo”, ha affermato.
Göbekli Tepe continua a riscrivere ciò che sappiamo sulle origini della civiltà. Per decenni gli archeologi hanno creduto che le grandi strutture comunitarie fossero nate solo dopo l’avvento dell’agricoltura e della vita sedentaria nei villaggi.
Le scoperte di questo sito, invece, raccontano un’altra storia: potrebbero essere stati i rituali collettivi e le pratiche religiose condivise a spingere gli esseri umani verso l’agricoltura e la creazione di insediamenti permanenti.
Un’ipotesi che ribalta le certezze sulle nostre origini e trasforma Göbekli Tepe non solo in una meraviglia archeologica che merita una visita, ma in una chiave per rileggere l’intera storia dell’umanità.
Questo sito archeologico turco, da quando è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2018, ha attirato numerose persone, tra archeologi, storici e tantissimi visitatori. Il lavoro di conservazione è continuo. Progressi significativi sono avvenuti nella struttura C, la più grande delle aree recintate scoperte, stabilizzando i muri.
Ma Göbekli Tepe continua a guardare al futuro, con investimenti importanti in infrastrutture che servono a gestire il crescente afflusso di visitatori: entro la fine del 2025 si punta a inaugurare il nuovo centro visitatori, parcheggi e percorsi pedonali. “Puntiamo a gestire l’interesse globale per Göbeklitepe in modo sostenibile, garantendo che il sito rimanga protetto e consentendo al contempo alle persone di vivere appieno il suo patrimonio unico”, ha concluso Ersoy.
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