Kangaroo Care: l’abbraccio che cura e fa crescere in salute non solo i bambini nati prematuri

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Kangaroo Care: l’abbraccio che cura e fa crescere in salute non solo i bambini nati prematuri

Kangaroo Care: l’abbraccio che cura e fa crescere in salute non solo i bambini nati prematuri

Vi è un effetto anche sull’incidenza di infezioni neonatali grazie all’aumento di produzione di latte materno, alla minore incidenza di ipotermia, al maggior tempo dedicato all’assistenza da parte della madre e ad una dimissione più precoce dall’ospedale. Vi sono anche recenti evidenze che la pratica della KC consente il trasferimento di un microbioma favorevole dalla madre al bambino, riducendo la colonizzazione con batteri patogeni.

Come il Gruppo di Studio della Care Neonatale della Sin, con il suo Segretario dottor Giuseppe Paterlini ha reso noto, questa pratica modula positivamente i livelli ormonali di ossitocina e cortisolo; tali benefici sono stati recentemente dimostrati anche nel caso in cui il parto è avvenuto per taglio cesareo in emergenza: le mamme che hanno iniziato precocemente la Kangaroo Care hanno più alti livelli di ossitocina e minori livelli di cortisolo rispetto alle mamme cui non è stata fatta questa proposta precoce; inoltre, vi è una riduzione delle citochine proinfiammatorie nelle madri del gruppo KC, che può favorire una migliore guarigione della ferita chirurgica.

Il proseguimento a domicilio della pratica del metodo canguro, iniziata in ospedale, è oggetto di riflessione e di studio in questi ultimi anni. Diversi autori hanno mostrato che la sollecitazione a proseguirla nei neonati prematuri, dopo la dimissione a casa, consente un miglior accrescimento ponderale e degli altri parametri antropometrici. Recentemente, la rivista AJCN ha pubblicato un lavoro in cui è emerso che la promozione e il supporto della Kangaroo Care, anche dopo la dimissione, sono associati a una maggiore assunzione giornaliera di latte umano nei neonati di basso peso alla nascita. Tale dato sembra essere più rilevante nei neonati pretermine, rispetto a quelli a termine e nei neonati piccoli per l’età gestazionale, rispetto a quelli di peso adeguato.

La comunità sanitaria mondiale riconosce un ruolo fondamentale alla Kangaroo Care per i benefici che apporta ai neonati prematuri e nei loro genitori; a partire da questo c’è un crescente interesse a studiarne l’applicazione anche ai neonati a termine e a quelli cosiddetti “late preterm”. Sino a ora i risultati indicano che la Kangaroo Care potrebbe presentare alcuni vantaggi, come la riduzione dei livelli di bilirubina neonatale, la riduzione degli effetti delle pratiche dolorose e una migliore prevenzione dell’ipotermia.

Infine, in tutte quelle condizioni in cui non si possa allattare al seno, l’utilizzo della Kangaroo Care, come contatto pelle a pelle, può essere una valida alternativa per sostenere la crescita ottimale e lo sviluppo del bambino.

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