Regionali 2028, Fontana “apre” la campagna elettorale: “Lega in Lombardia e Veneto sarebbe la cosa migliore”

Milano, 25 agosto 2025 – Affermare che si tratti dell’inizio di una lunghissima campagna elettorale è francamente esagerato. Anche perché all’appuntamento con le urne – parliamo della Regione Lombardia – mancano ancora tre anni, dato che si voterà nel 2028, anno in cui scadrà il secondo mandato di Attilio Fontana alla guida del Pirellone.

Epperò, soprattutto in periodo agostano, per tradizione regno delle ipotesi e degli scenari futuri e futuribili in campo politico, sono proprio le parole dell’attuale governatore ad accendere i riflettori sulla prossima competizione, anche interna al centrodestra.
Dall’addio di Roberto Formigoni, infatti, la candidatura a presidente, così come la vittoria, è appannaggio della Lega. Il povero Roberto Maroni e Attilio Fontana, due volte, hanno issato la bandiera con l’Alberto da Giussano sugli uffici regionali. Al prossimo giro Fratelli d’Italia, in crescita impetuosa anche in Lombardia negli ultimi anni, complice anche l’effetto traino del governo Meloni, potrebbe pensare a rivendicare una primazia sulla candidatura alla presidenza.
La dichiarazioneStrada spianata, quindi, a un futuro aspirante governatore in forza al partito che esprime anche l’attuale premier? Difficile che la Lega accetti una scelta del genere tanto tranquillamente. Le parole di Fontana sono un primo avviso ai naviganti.
Interrogato dai giornalisti, ai margini del suo intervento agli incontri dedicati alle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina, tenutisi al meeting di Rimini, ha espresso un’opinione piuttosto chiara. La domanda – è vero – riguardava le ben più vicine elezioni in Veneto, dove l’attuale presidente Luca Zaia passerà la mano (scendendo però in campo nelle liste della Lega, probabilmente come capolista), ma l’ex sindaco di Varese non ha rinunciato ad allargare il discorso alla situazione lombarda.

Dopo aver affermato che sulla partita veneta deciderà Salvini – che è in pressing per avere una candidatura leghista – sulla sua successione non ha avuto dubbi. “Io - ha detto, come riportato dall’Ansa - ho sempre in mente un partito che è la Lega, su questo non ci sono dubbi". Lasciare le cose come stanno, con la Lega al governo di Veneto e Lombardia, ha chiosato Fontana, "credo che sarebbe la soluzione migliore".
Il Giorno