Truffe sempre più subdole: ora le voci dei parenti vengono ricreate con l’intelligenza artificiale

23 dic 2025

Gli anziani sono quelli più presi di mira
Pietrasanta (Lucca), 23 dicembre 2025 – Sempre più esperti, sempre più tecnologici, sempre più difficili da individuare. Ad alzare il tiro, praticamente in ogni campo, sono i malviventi che infestano anche il territorio versiliese. Già da tempo riescono a entrare nelle case senza far suonare l’allarme e senza lasciare segni di effrazione. Ma quello che sta avvenendo da alcuni mesi a questa parte nel campo delle truffe, a volte a buon fine e a volte per fortuna no com’è successo giorni fa alla periferia di Pietrasanta, è un salto in avanti quasi da trama cinematografica. Parliamo di gente senza scrupoli che grazie all’intelligenza artificiale simula la voce dei parenti delle vittime prescelte per rendere la telefonata credibile e ottenere così pagamenti in denaro o in ori e gioielli.
Anziani nel mirinoI destinatari di queste telefonate sono in prevalenza cittadini anziani: i fisiologici problemi di udito delle vittime della telefonata e la tecnologia avanzata usata dai truffatori sono un mix micidiale che può far cascare nella rete chiunque. Ne sa qualcosa un’anziana, residente nel popoloso quartiere pietrasantino dell’Africa, che è riuscita a sventare la truffa grazie a un ottimo acume e alla prontezza di riflessi.

La donna ha ricevuto la chiamata al telefono di casa: dall’altra parte della cornetta una voce femminile, molto simile quella di sua nipote, che parlava in modo concitato di un incidente stradale e di una bimba investita. Con il solito cliché della truffa telefonica, ossia la richiesta di soldi come acconto, o in alternativa oro e gioielli. “La finta nipote piangeva e chiedeva aiuto – racconta un’amica dell’anziana – e lei in un primo momento l’ha proprio scambiata per la voce della nipote. Mi ha detto: ’La conoscerò la voce di mia nipote?’ Poi qualcosa le ha detto di non fidarsi e non è caduta nella trappola”.
La truffa del finto carabiniereSempre nei giorni scorsi, in un’altra zona periferica di Pietrasanta (Baccatoio), è stata sventata una seconda truffa telefonica. Più “classica” e non tecnologica: il finto carabiniere che chiama a casa e racconta di un incidente stradale che ha coinvolto il nipote della vittima della telefonata, con la solita richiesta di un acconto da saldare subito. Dettaglio, questo, che ha subito insospettito il cittadino visto che le forze dell’ordine non vanno mai a casa delle persone per farsi pagare. Il fatto, poi, che il vero nipote fosse nella stessa casa dov’è arrivata la telefonata ha tolto ogni dubbio sulla telefonata-trappola.
La Nazione





