Sangue sulla Provinciale. Autovelox attesi dal 2023


Matteo Caruso, l’ultima vittima di un incidente sulla Vecchia Pisana
Era il dicembre 2023 quando il consiglio della Città metropolitana di Firenze approvava la delibera per finanziare l’installazione di due autovelox sulla strada provinciale 72, a Lastra a Signa. Avrebbero dovuto trovare posto fra il km 1 e 2, proprio nel tratto dell’ultimo (ennesimo) incidente stradale. Per questo la questione è tornata al centro del dibattito, insieme alla raccolta di firma promossa sul tema, sempre nel 2023, dal Comitato collinare. Al tempo, la richiesta, avanzata dal consigliere Giacomo Cucini su sollecitazione del Comune di Lastra a Signa, teneva conto del numero di incidenti (ben 29 dal 2017 al 2022) e prevedeva uno stanziamento di 130.670 euro con i quali il Comune avrebbe dovuto acquistare i due autovelox, dividendo poi i proventi delle multe con la Metrocittà. Non mancarono le polemiche delle opposizioni, in particolare del gruppo ‘Territori Beni Comuni’ che evidenziò il rischio di "un precedente pericoloso di richiesta analoga, per le strade provinciali" e che domandò maggiore documentazione sull’effettiva pericolosità della strada. Sta di fatto che siamo nel 2025 e gli autovelox non sono stati installati. "Negli anni passati – spiega il sindaco, Emanuele Caporaso – il Comune ha fatto vari passi. Il primo è stato concordare, con la Metrocittà, il passaggio del limite di velocità da 70 a 50Km/h. Nel 2023, sempre l’amministrazione ha portato avanti l’iter per i due autovelox, che è ancora in corso. La Città metropolitana aveva finanziato l’intervento, ma servivano alcuni pareri, che sono stati rallentati anche dalle problematiche nazionali sulle omologazioni. Stiamo cercando di capire se si possa accelerare. È in corso anche un’analisi per valutare altri provvedimenti". La speranza è che si possa fare in fretta, prima che accada un’altra tragedia. Solo per ricordare alcuni dei tanti drammi, nel 2001 su via Vecchia Pisana morirono due ragazzi di 22 e 23 anni, in un frontale. Nel 2010, la vigilia di Natale, un 42enne perse la vita mentre rientrava dal lavoro. Nel 2011 rimase ucciso un motociclista di 19 anni e nel 2015 uno di 46. Poi, dal 2017 al 2020, a causa di una frana, sulla strada è scattato il senso unico alternato. E, complice la pandemia, non ci sono state vittime. Ma solo fino al 2023, quando sono morti un ciclista e un centauro di 54 e 57 anni. Giovedì, l’ennesimo dramma nel quale ha perso la vita il 37enne Matteo Caruso. Ancora gravissimi il passeggero della sua auto e il conducente della Duster che arrivava in direzione opposta. Si tratta del direttore artistico del Teatro delle Arti, Gianfranco Pedullà, 68 anni, di Montespertoli, come riporta una nota. Entrambi sono tuttora in prognosi riservata.
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