Rottamazione vecchie caldaie, la Regione apre il bando da sei milioni di euro

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato un nuovo bando per la concessione di contributi regionali destinati alla rottamazione e contestuale acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa di potenza nominale inferiore a 35 kW o in alternativa nuove pompe di calore elettriche, pure in questo caso di potenza massima inferiore o uguale a 35 kW.
«Anche nel 2025 puntiamo su questa iniziativa - sottolinea Bottacin - ben consapevoli che, in Veneto, la principale fonte di inquinamento da Pm10 primario è proprio il riscaldamento domestico, raggiungendo valori percentuali vicini al 70%. Un bando che sta crescendo nell'interesse dei cittadini, tant'è che le richieste già nel 2024 erano state molto elevate: proprio per questo abbiamo deciso di finanziare con due ulteriori milioni di euro lo scorrimento della vecchia graduatoria, oltre a partire con quattro milioni di euro per il nuovo bando. Complessivamente dunque sei milioni per una proposta che ha come principale obiettivo il risanamento atmosferico».
Il bando si innesta all’interno delle tantissime proposte sviluppate in oltre settanta misure attuate dalla Regione Veneto nell’ambito del proprio piano aria e punta a incentivare la popolazione a dotarsi di impianti moderni e meno inquinanti. «Anche in quest'occasione - aggiunge Bottacin - ci siamo concentrati molto sui potenziali partecipanti al bando in maniera tale da garantire che a beneficiarne sia chi ne ha effettivamente più bisogno in considerazione delle propria disponibilità. Per questo abbiamo stabilito che possano aderire i privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (Isee ordinario 2025) e che tale fattore sia il principale per redigere la graduatoria. Inoltre si è scelto di sommare il contributo regionale a quello statale previsto dal conto termico: “sarà così possibile ottenere un contributo complessivo, che potrà arrivare fino al 100% della spesa ammessa».
Per calcolare la quota di incentivo si terrà altresì conto delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto e un punteggio aggiuntivo sarà previsto a seconda del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato tra ottobre 2024 e aprile 2025 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria. Le domande potranno essere presentate fra il 15 luglio e il 15 ottobre 2025. Tutti i dettagli del bando si potranno trovare sul BUR, in pubblicazione nei prossimi giorni. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 041 3967245 o 258 (lunedì e mercoledì dalla 10 alle 12) o scrivere alla mail [email protected].
Padovaoggi