Roma: triplicati i cestini da passeggio per combattere la sporcizia in città

Il tema della responsabilità individuale unito all’ecologia ha da sempre sensibilizzato la cittadinanza romana.
Prova ne è l’accoglienza partecipata di un progetto, presentato esattamente un anno fa, che oggi ha triplicato la propria portata. Questo progetto è una vera e propria rivoluzione che, nel giro di poco tempo, ha migliorato la vita della cittadinanza e il decoro urbano.
Un cestino da passeggio per raccogliere i rifiuti urbaniLa rivoluzione ha un nome semplice e memorabile: “Cestò” ed è un vero e proprio cestino da passeggio, che consente di raccogliere i rifiuti urbani e migliorare il decoro senza impattare sull’armonia e sulla bellezza della Capitale. Il progetto è stato presentato a giugno 2024 dal Sindaco Roberto Gualtieri in via dei Fori Imperiali. L’anno scorso i contenitori, fruibili in tutti i 15 municipi di Roma, erano 6mila. Quest’anno il quantitativo è triplicato e ha raggiunto il numero di 18mila: un vero e proprio successo che testimonia come la cittadinanza si sia dimostrata attenta e responsabile.
I contenitori sono stati distribuiti in maniera capillare nelle zone adiacenti scuole, asili nido, parrocchie, parchi e ville, fermate bus, accesso alla metro, tavole calde, bar, gelaterie, oltre che nei luoghi di passaggio e aggregazione. Particolare attenzione è stata posta ai punti “sensibili” che in queste settimane e per tutto l’anno accoglieranno turisti e pellegrini in visita a Roma per il Giubileo, primi fra tutti i percorsi e le sedi di eventi giubilari.
Cestò: l’estetica del cestino da passeggioEsteticamente, Cestò si armonizza molto bene con la storia e la poetica della Città Eterna, ma una particolare attenzione va anche ai criteri con cui questo progetto è stato realizzato: materiale ignifugo (polietilene ad alta densità e plastica riciclata), antideflagrante e non scheggiabile. Un successo di design firmato Ama S.p.A. e Roma Capitale, che hanno pienamente rispettato le prescrizioni indicate dalle Autorità di Pubblica Sicurezza. Tutti i contenitori, inoltre, saranno presto integrati con posaceneri per ridurre l’abbandono di mozziconi su strade e marciapiedi.
La svolta digitale di CestòNell’epoca della digitalizzazione, anche Cestò ovviamente si rende protagonista del cambiamento: tutti i Cestò sono stati georeferenziati al momento del posizionamento ed è possibile mappare in near real-time, sette giorni su sette h/24, le operazioni di svuotamento. Il monitoraggio viene effettuato dalla control room U.C.R.O.N.I.A, di Ama che, attraverso un gemello digitale geografico della mappa della città di Roma, permette di avere il polso di tutti i servizi di igiene urbana sul territorio.
Su 60 contenitori è stata avviata una sperimentazione. Sensori tecnologicamente ancora più avanzati permetteranno un’ulteriore evoluzione del progetto, andando a costituire una raccolta maggiormente dinamica, con dati utili a monitorare il livello di riempimento, la temperatura, l’umidità e l’inclinazione oltre all’identificazione delle frazioni di rifiuto presenti all’interno. Azioni, queste, che consentiranno una maggiore ottimizzazione del servizio, oltre che un evidente miglioramento dello stesso. Soprattutto, grazie a questo passaggio, verranno razionalizzati i giri di vuotatura e verranno rilevati spostamenti anomali, ribaltamenti o manomissioni.
Le parole di Bruno Manzi, presidente AMA S.p.ABruno Manzi, presidente di AMA S.p.A ha affermato: “Dai romani, dai turisti e dai pellegrini che quotidianamente affollano e vivono la città riceviamo apprezzamenti e feedback positivi, come testimoniato anche dall’anteprima dei dati Acos relativi al primo trimestre 2025. L’agenzia ha infatti rilevato un netto aumento dell’indicatore relativo alla pulizia delle strade, passato dal 70% all’85%.
Diverse amministrazioni urbane sia italiane sia internazionali, inoltre, hanno manifestato molto interesse per Cestò, tanto da valutarne l’adozione. La strada intrapresa, nel segno della pulizia, del decoro e della corretta raccolta dei rifiuti è quella giusta, soprattutto in un anno in cui gli occhi del mondo sono puntati sulla Capitale”.
Roma Today