Portare il gatto in vacanza, quando farlo o lasciarlo a casa

Viaggiare è un modo per conoscere nuove tradizioni o semplicemente staccare con la routine quotidiana. L’estate è il periodo in cui si organizzano le vacanze, questo non vuol dire che sia necessario relegare i viaggi solo a questi mesi. Ogni periodo dell’anno è l’occasione giusta per ritagliarsi del tempo per sé, che siano pochi giorni o alcune settimane.
Sempre più spesso le vacanze sono un modo per condividere l’esperienza con le persone care e tra queste ci sono anche gli animali domestici. Infatti, non sono solo i cani i compagni ideali per un weekend lontano da casa, ma anche i gatti. Come succede quando si ha un animale domestico, la sua salute deve essere messa al primo posto: prima di decidere di portare Micio in vacanza è bene prendere in considerazione le sue abitudini e il suo carattere così da evitargli uno stress eccessivo e trovare soluzioni alternative.
Come organizzare una vacanza con MicioSe avete un gatto abituato agli spostamenti e che vi ha accompagnato fin da piccolo allora organizzare una vacanza con lui non sarà un grande problema. In effetti di sicuro sarà abituato a viaggiare e trovarsi in un nuovo ambiente per lui non sarà traumatico. Accertato questo, dovete scegliere con attenzione dove andare, ad esempio località con temperature elevate e afa potrebbero mettere a dura prova il felino. In generale durante gli spostamenti portate con voi sempre acqua fresca per farlo bere, poi se vi recate in località di mare fate attenzione ai colpi di calore.
Assicuratevi che il peloso riposi in un luogo ombreggiato e ventilato e ogni tanto tamponatelo con un panno umido. Se siete indecisi sulla meta, la montagna è il luogo ideale durante tutto l’anno: in estate il clima fresco regala un po’ di refrigerio al peloso, mentre in inverno non dovete preoccuparvi perché i gatti non temono le temperature rigide, ma in generale tenetelo al riparo e al sicuro da correnti d’aria.
Come chiamare i gatti: i nomi orientali più belli da cui farsi ispirareDecisa la località è il momento di organizzare gli spostamenti e bisogna farlo nel massimo della sicurezza. Il trasportino è la soluzione da adottare, soprattutto se viaggiate in treno, aereo o macchina. Se il gatto viaggia raramente, per farlo abituare iniziate con brevi spostamenti e inserite all’interno del trasportino un gioco o una copertina che abbiano “assorbito" l’odore di casa vostra così da tranquillizzarlo. Nel caso invece in cui vi accorgiate che soffre durante gli spostamenti, rivolgetevi al vostro veterinario che vi darà dei consigli su come comportarvi e magari dei medicinali per far calmare Micio.
Per una vacanza lunga e il pernottamento in una casa o in un albergo pet friendly che il felino non ha mai frequentato ci sarà bisogno di alcuni giorni per esplorarla e conoscerla prima di fargli acquistare fiducia e avere la libertà di muoversi. Se la vacanza è breve e il posto in cui andate è nuovo, allora meglio non portare con voi il felino perché serve molto tempo per l’ambientamento.
Come e quando lasciare Micio a casaOgni gatto è diverso dall’altro e ce ne sono alcuni che caratterialmente non sono in grado viaggiare. Questo non vuol dire che dobbiate rinunciare alle vacanze, semplicemente basta scegliere una soluzione alternativa. La più semplice è quello di lasciarlo a casa e chiedere agli amici e parenti che il felino già conosce di passare a controllare come sta, di trascorrere del tempo con lui e di dargli da mangiare e da bere.
Se non avete persone di fiducia a cui rivolgervi allora ci sono due alternative: contattare un cat sitter o trovare una pensione per gatti. Nel primo caso la persona avrà il compito di andare un paio di volte al giorno per nutrirlo, ma anche per giocare con lui.
Se optate per una pensione per gatti, prima di portare il peloso fate dei sopralluoghi nella struttura, accertatevi delle condizioni igieniche, che ci sia sufficiente spazio. Così il felino riuscirà a muoversi e giocare in tranquillità, senza dimenticare la necessità di personale pronto a pendersi cura di lui. Per questa opzione, infine, dovete consegnare ai responsabili il libretto sanitario e un giocattolo da casa che faranno sentire il peloso più sicuro.
Articolo originale su Today.it
Roma Today