Ordinanza che limita la musica. Il Tar rigetta il ricorso di un locale

26 giu 2025

Giovani ballano in un locale (repertorio)
Il Tar lo ribadisce: l’ordinanza del Comune di Cervia che limita la musica nei locali, firmata dal sindaco di Cervia dopo una serie di episodi che avevano creato allarme, è legittima. I giudici del tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna infatti hanno rigettato l’istanza di sospensiva di un locale della riviera cervese che aveva impugnato il provvedimento nella parte in cui si regolamenta l’attività musicale. L’ordinanza, infatti, stabilisce limiti acustici per i locali e in particolare lo stop alla musica a partire dall’una di notte, invece che alle tre, come avveniva in precedenza. Per il Tar (presidente Paolo Carpentieri, estensore Alessio Falferi), che si è pronunciato dopo la discussione in camera di consiglio, l’eventuale danno all’attività sarebbe comunque di lieve entità, tenuto conto che l’ordinanza è valida solo fino al 29 giugno. Il titolare del locale era assistito dall’avvocato Roberto Afeltra, mentre il Comune è rappresentato dagli avvocati Silvia Medini e Franco Fiorenza.
L’ordinanza ha portato a un ’giro di vite’ per Milano Marittima, dove ogni estate arrivano migliaia di turisti e dove la malamovida è al centro della polemica da tempo, specialmente dopo alcuni episodi di cronaca legati a risse e criminalità. È entrata in vigore in via sperimentale lo scorso 31 maggio e ha fatto discutere, anche perché oltre alla sanzione pecuniaria (salata: dai 300 ai 500 euro) prevede la possibilità di predisporre anche la chiusura del locale che non rispetta le regole per cinque giorni consecutivi. Tra poco l’ordinanza compirà 30 giorni, e così cesserà la sua efficacia: in realtà questo mese è stato un periodo sperimentale, al termine del quale l’amministrazione comunale tirerà le somme degli effetti delle regole e deciderà come comportarsi, valutando eventualmente nuove norme per gestire la questione musica e malamovida.
İl Resto Del Carlino