OpenAI acquista potenza di calcolo cloud da Oracle

OpenAI ha noleggiato 4,5 GW di potenza di calcolo da Oracle. L’accordo da 30 miliardi di dollari all’anno rappresenta un importante espansione del progetto Stargate. L’obiettivo dell’azienda guidata da Sam Altman è incrementare le risorse cloud per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Come è noto da fine gennaio, Microsoft non è più il provider esclusivo.
Più potenza di calcolo per i modelli AIIl progetto Stargate, presentato da OpenAI a gennaio, prevede un investimento di 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per la realizzazione di un’infrastruttura cloud negli Stati Uniti. Con il budget iniziale di 100 miliardi di dollari è stata avviata la costruzione del primo data center in Texas. Uno dei partner tecnologici è proprio Oracle.
OpenAI riceverà dall’azienda guidata da Larry Ellison una capacità di calcolo equivalente a circa 4,5 GW. Questa potenza corrisponde a quella fornita da circa quattro reattori nucleari e potrebbe essere utilizzata per fornire elettricità a circa 3 milioni di abitazioni. Ciò dimostra i consumi dei modelli di intelligenza artificiale sempre più avanzati.
Oracle aveva annunciato la sottoscrizione di un contratto da 30 miliardi di dollari all’anno a partire dal 2028, senza indicare il nome del cliente. Secondo le fonti del Financial Times si tratta di OpenAI. Oracle soddisferà la richiesta di OpenAI con la costruzione di nuovi data center. Tra gli Stati interessati ci sono Texas, Michigan, Wisconsin, Wyoming, New Mexico, George, Ohio e Pennsylvania.
Da fine gennaio, Microsoft non è più il provider cloud esclusivo di OpenAI. Quest’ultima può firmare accordi con i concorrenti dell’azienda di Redmond, se la capacità di calcolo di Azure non è sufficiente (tra i due ex amici è in corso una accesa discussione). Oracle è uno dei provider che ha sfruttato maggiormente l’opportunità. Recentemente ha acquistato circa 400.000 chip GB200 da NVIDIA per il data center di Abilene (Texas).
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