Non paga la concessione. Sigilli al Bagno Calypso


L’intervento della polizia locale al Bagno Calypso
Non avrebbe pagato la concessione demaniale dal 2009 e, per questo motivo, è scattato il sequestro da parte delle forze dell’ordine dello stabilimento Calypso a Lido degli Estensi. È successo ieri tra lo sconcerto dei turisti sorpresi perché le ruspe hanno iniziato le operazioni con il supporto di polizia locale, capitaneria di porto, guardia di finanza, carabinieri e personale del Comune di Comacchio. Uno spiegamento di forze imponente con tanto di nastri e sigilli. La cifra accumulata per i mancati pagamenti sarebbe di oltre 200mila euro, ma sono soltanto ipotesi che andranno confermate dalle forze dell’ordine. Il bagno negli ultimi anni era stato affittato. Così il gestore: "Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il demanio. Avevo ancora un anno di contratto. Per questo motivo ho sporto denuncia contro il proprietario. Già l’anno scorso c’era stato un pignoramento di beni mobili". L’amministrazione comunale, con un nota, spiega il sequestro: "Si comunica che il Comune di Comacchio, tramite l’Ufficio del Demanio, in queste ore, dopo il sequestro dello stabilimento balneare di Lido Estensi, operazione condotta congiuntamente da Capitaneria di Porto Garibaldi , Polizia locale, Guardia di Finanza del reparto aeronavale di Rimini, i carabinieri della stazione di Lido Estensi, ha provveduto alla revoca della concessione demaniale n°15 del 2009, secondo quanto disposto dall’ordinanza dirigenziale n° 192 dell’8 maggio 2025 e dopo gli esiti della sentenza del Tar del 10 luglio scorso che ha respinto la richiesta di istanza cautelare avanzata dai titolari della concessione demaniale in questione".
Matteo Radogna
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