Milan, col Lecce Allegri sceglie la prudenza: Maignan ancora out

A differenza del polpaccio di Leao - che lì per lì pareva una cosina da nulla e si è invece rivelato un problema di una certa entità -, quello di Mike Maignan non pare destinato a dare supplementi eccessivi nelle tempistiche. Una cosa leggera era, e una cosa leggera è rimasta. Però, trattandosi di un muscolo particolarmente delicato, a Milanello le ultime ore sono state di riflessione: rimetterlo in porta con il Lecce (come peraltro aveva accennato Allegri alla vigilia di Udine) o aspettare il big match col Napoli? A meno di novità particolari, parrebbe aver prevalso la seconda opzione, specialmente dopo l'allenamento della vigilia. Il calendario, dopo la Coppa Italia, mette il Milan di fronte a Napoli e Juve nell'arco di una settimana, ed è superfluo constatare l'importanza capitale di questo doppio incrocio d'alta quota. Ecco perché Allegri non vuole correre alcun tipo di rischio e contro il Lecce confermerà Terracciano.
In termini pratici Maignan non è fermo ai box. Si sta allenando. Per capirci: se quello di martedì sera fosse un derby di Coppa Italia, giocherebbe. Allegri di certo non snobba il Lecce, ma l'orizzonte con Napoli e Juve induce prudenza. E la prudenza suggerisce di posticipare il rientro, che quindi avverrà contro i campani, domenica sera al Meazza. La scelta è quella di farlo allenare qualche giorno in più, senza sottoporlo ai rischi di una partita da dentro-fuori. Fra i pali ancora Terracciano, quindi, che si augura vivamente di proseguire nel circolo virtuoso collettivo che fin qui ha permesso al Milan di registrare quattro clean sheet nelle prime cinque partite stagionali, dei quali tre consecutivi nelle ultime tre uscite. Il Diavolo non subisce gol e concede pochissimi tiri: il massimo, per un portiere. Per quanto riguarda il resto della formazione, in avanti Nkunku debutterà dal primo minuto, accanto a Gimenez. In mediana più Fofana di Loftus-Cheek e Ricci al posto di Modric, a sinistra Bartesaghi rileverà Estupinan e dietro Gabbia cederà il posto a De Winter, anche lui titolare per la prima volta.
La Gazzetta dello Sport