Lo scivolone della Dda: online segreti e strategie dei fascicoli sulla mafia


Filippo Spiezia
Firenze, 23 dicembre 2025 – Con una ricerca su Google, si scoprono i segreti e le strategie della Dda di Firenze. Numero dei fascicoli, i magistrati a cui sono assegnati (alcuni di loro sono sotto scorta), gli indagati - almeno fino al momento in cui è stato redatto - per le stragi, dal rapido 904 fino alle bombe del 1993.
Insomma, un dettagliatissimo riassunto, indirizzato ai magistrati della Dda di Firenze e al gotha dell’Antimafia italiano (tra cui il procuratore nazionale Giovanni Melillo) finito, non si sa come, a portata di click sul sito della procura di Firenze.
Ce ne siamo accorti inserendo alcune parole chiave nel motore di ricerca: il risultato è tra i primi che compare. Il documento, in formato pdf, è composto da una decina di pagine ed è firmato dall’ex procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, oggi a Eurojust dopo che la sua nomina a capo dell’ufficio fiorentino è stata annullata da una sentenza del Consiglio di Stato. L’atto, che reca un numero di registro del 2023 accompagnato dalla sigla “Int.” (interno?), ha come oggetto la “direttiva generale per il coordinamento interno all’ufficio dei procedimenti in materia di stragi”.
In pratica, un ricco verbale delle tre riunioni di coordinamento Dda che si erano svolte fino a quel momento, ma non solo. Oltre che riassumere lo stato dei fascicoli aperti alla data del 13 dicembre 2023, con tanto di nomi di ogni indagato (come Mario Mori, l’ex pm Ilda Boccassini, oltre ai “famosi“ Marcello Dell’Utri e ovviamente Silvio Berlusconi, e una serie di boss di Cosa nostra), il documento contiene anche la strategia da adottare in quattro indagini: per Rosa Belotti, sospettata di essere la “biondina“ che avrebbe parcheggiato l’autobomba in via Palestro, Spiezia scrive che “si è ritenuto di avanzare una richiesta di archiviazione, pur prefigurandosi la possibilità di svolgere nuovi accertamenti, previa pronuncia del gip di riapertura di procedimento”. Nel fascicolo Berlusconi (indagato sino al momento del suo decesso) e Dell’Utri viene suggerito di creare, per fare ordine, “un indice per blocchi logico-tematici” nell’ottica di “una corretta assunzione delle necessarie determinazioni finali, in vista dell’azione penale e di eventuali azioni cautelari”. Nel 2023, si apprende anche che è stato aperto un fascicolo modello 44 (contro ignoti) “generato dalla relazione della commissione antimafia”. Per Paolo Bellini (oggi archiviato nel filone stragi-Gioè) si legge che erano stati avviati “nuovi accertamenti bancari anche con rogatoria internazionale”.
La Nazione




