La manifestazione contro il riarmo in Europa oggi a Roma: le news in diretta

Oggi a Roma la manifestazione nazionale indetta da oltre 400 associazioni e realtà pacifiste e nonviolente, “contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”. Il corteo parte da Porta San Paolo (piazzale Ostiense) alle ore 14 per concludersi al Colosseo, dove è previsto un grande flash mob
Un appuntamento che divide le opposizioni. Ci saranno Giuseppe Conte e il duo Bonelli-Fratoianni, ma non Elly Schlein, attesa insieme a Peppe Provenzano al congresso dei Verdi e socialisti europei in Olanda. Un impegno che toglie la leader dem dall’imbarazzo di dover declinare l’invito. Se qualche parlamentare vorrà andare, e Arturo Scotto lo ha già dichiarato, lo farà a titolo personale. A dare forfait anche Carlo Calenda: «È tutto un gioco di piazze. Noi non andremo in nessuna piazza. Se Dio vuole, porto mia figlia al mare», ha fatto sapere il leader di Azione.
Stanno arrivando a piazzale Ostiense, a Roma, uomini e donne che parteciperanno alla manifestazione nazionale "No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo" in programma alle 14 di questo pomeriggio. "In questa piazza ci sono tanti cercatori di pace", spiega una manifestante. "Stop alla guerra genocida in Palestina", "Al fianco dei popoli contro Netanyahu e Trump" e "La pace dipende anche da te" sono gli stendardi tenuti in mano da diversi manifestanti. Tante le bandiere presenti: tra queste, molte di Rifondazione Comunista e della Palestina
"Netanyahu: 'Per la seconda volta, mio figlio ha dovuto annullare il suo matrimonio a causa della minaccia di lanci missilistici, certamente un prezzo personale pesante pagato da lui, dalla sua fidanzata e dalla nostra famiglia". Un giorno qualcuno nel nostro Governo dovrà rendere conto del perché abbiamo macchiato i nostri valori e il nostro tricolore per coprire un criminale che ha sterminato 60mila palestinesi, oltre 16 mila bambini e ora ci racconta il suo dramma familiare per un matrimonio rinviato". Lo scrive su X il leader del M5s Giuseppe Conte.
"Non lasceremo che l'Italia venga macchiata dalla pavidità di Meloni e i suoi epigoni” proseguono nella nota Bonelli, Conte, Fratoianni e Schlein. "Da una settimana - sottolineano - ormai le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell'opinione pubblica mondiale, distogliendo l'attenzione sui crimini contro l'umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania. Avs, M5S e Pd hanno più volte sollecitato il governo Meloni - trincerato dietro silente complicità con le criminali politiche di Netanyahu - a promuovere in sede europea la richiesta di sanzioni contro il Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale. Davanti al massacro di decine di migliaia di civili, però, il governo Meloni si è limitato a qualche parola di circostanza, evitando qualsiasi azione concreta che potesse puntare il dito contro Netanyahu".
"Le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell'opinione pubblica mondiale, distogliendo l'attenzione sui crimini contro l'umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania". "Non lasceremo che l'Italia venga macchiata dalla pavidità di Meloni e i suoi epigoni. Abbiamo depositato una mozione unitaria per chiedere la revoca del memorandum d'intesa con il governo israeliano nel settore militare e della difesa e la sospensione di qualsiasi forma di cooperazione militare con Israele". Lo annunciano Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Elly Schlein.
La manifestazione 'Stop Rearm Europe - No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo' parte alle 14 da Porta San Paolo (Piazzale Ostiense) e si conclude con un flash mob al Colosseo. Sara' un 'die in': i partecipanti sono invitati a stendersi per terra con un sudario, accompagnati dalla registrazione dei bombardamenti su Gaza. Il corteo partira' da piazzala Ostiense alle ore 14 per raggiungere la zona del Colosseo intorno alle ore 20 seguendo il seguente percorso: Piazza di Porta San Paolo, Viale della Piramide Cestia, Piazza Albania, Viale Aventino, Piazza di Porta Capena, Via di San Gregorio.Per il corteo che partira' da piazzale Ostiense subiranno deviazioni i bus di linea 3, 23, 30, 51, 75, 77, 81, 83, 85, 87, 96, 117, 118, 160, 280, 628, 715, 716, 719, 769, 775, 780, C3.
“Le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell'opinione pubblica mondiale, distogliendo l'attenzione sui crimini contro l'umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania". "Non lasceremo che l'Italia venga macchiata dalla pavidità di Meloni e i suoi epigoni. Abbiamo depositato una mozione unitaria per chiedere la revoca del memorandum d'intesa con il governo israeliano nel settore militare e della difesa e la sospensione di qualsiasi forma di cooperazione militare con Israele". Lo annunciano Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Elly Schlein.
"Il Pd ha deciso di non partecipare coerentemente al comportamento assunto dal partito in tema di difesa europea in questa fase complessa, in cui dobbiamo stare nei processi europei non fuori". Lo dice, intervistata dal QN, Lia Quartapelle, vicepresidente dem della commissione Esteri della Camera, in merito al corteo di oggi a Roma contro il riarmo. "Ci troviamo a uno snodo storico in cui si può ancora fare l'Europa che abbiamo in mente, con una visione comune e condivisa dei rischi, ma anche degli strumenti per affermare i valori di pace europei nel mondo - aggiunge - Penso che il partito faccia bene a essere impegnato a tutti i livelli nel dibattito istituzionale e nel rapporto con la società civile per migliorare e argomentare la sua proposta europeista".
Quanto alla decisione di qualcuno di partecipare dice: "Ci mancherebbe altro che chi vuole non aderisca. Ma non esaspererei le differenze, che pure ci sono e ci sono sempre state all'interno del partito". Poi sottolinea: "Conosco bene la base del Pd e so che è molto europeista. Perciò non aderisce molto volentieri a piazze che abbiano un tono troppo enfaticamente anti-europeo. La questione non è se fare la difesa difesa europea, ma come farla"
epubblica