Benessere climatico, Foggia solo 42esima: Bari, BAT e Brindisi tra le prime 15 province d’Italia

In Puglia si vive bene anche dal punto di vista climatico, ma non ovunque. Secondo la classifica stilata dal Sole 24 Ore sul benessere climatico nelle province italiane, Foggia si piazza soltanto al 42esimo posto su 107, segnando una performance mediocre rispetto al resto della regione. Al contrario, Bari, Barletta-Andria-Trani e Brindisi figurano tra le prime 15 posizioni, trainando la regione verso l’alto.
Il podio pugliese: Bari, BAT e Brindisi ai verticiIn testa alla classifica nazionale c’è proprio Bari, che si aggiudica il primo posto assoluto con un punteggio complessivo di 744,3. A seguire, in seconda posizione, Barletta-Andria-Trani con 733,2, e in undicesima posizione Brindisi, a quota 690,9. Male Lecce e Taranto, rispettivamente al 60° e 57° posto.
Foggia sotto la media regionaleDeludente il dato di Foggia, che con un punteggio di 613,4 si posiziona nella parte bassa della prima metà della classifica. Un risultato che riflette probabilmente l’effetto combinato di caldo estremo estivo, scarsa ventilazione e fenomeni atmosferici intensi, con ricadute negative su comfort e salute, specialmente nelle aree urbane.
Il dato risulta ancor più evidente se confrontato con quello di province del Centro-Sud come Pescara (3ª), Enna (5ª), Ancona (6ª) o Catanzaro (9ª), che riescono a ottenere punteggi elevati anche in territori complessi.
I parametri analizzatiLo studio del Sole 24 Ore si è basato su 15 indicatori meteo elaborati da 3BMeteo, che coprono un periodo di dieci anni (2014-2024). Tra questi figurano: giorni con temperature estreme (sopra i 35°C), ondate di calore, intensità e frequenza delle precipitazioni, nebbia, vento e giornate di sole. Il benessere climatico, infatti, è determinato non solo dalla temperatura media, ma dalla qualità complessiva delle condizioni atmosferiche vissute dai cittadini.
Una Puglia dai due voltiIl quadro che emerge evidenzia una Puglia spaccata in due: da un lato province come Bari e BAT che si affermano come tra le più vivibili dal punto di vista climatico in Italia; dall’altro, territori come Foggia che, pur avendo potenzialità ambientali e paesaggistiche notevoli, devono ancora affrontare criticità strutturali legate al clima urbano, alla gestione del verde e alla qualità dell’aria.
Una sfida che impone una riflessione anche in termini di politiche locali e investimenti pubblici: la qualità del clima sta diventando sempre più un indicatore fondamentale di benessere, salute e attrattività territoriale. Foggia, oggi al 42° posto, ha tutti i mezzi per scalare la classifica. Ma serve una visione più ampia e una pianificazione attenta, capace di unire ambiente, urbanistica e qualità della vita.
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