"Il mio racconto primo al concorso, un sogno"


Giovanni Bonafé, 19 anni di San Lazzaro, sarà premiato il 13 settembre a Castellamonte
Una storia che sa di inchiostro, carta da libro, ottimismo, riscatto e dedizione quella che arriva da San Lazzaro. Protagonista il 19enne Giovanni Bonafè: il giovane, ipovedente dalla nascita, da quando era piccola ha incanalato la sua smisurata creatività nella scrittura e ora uno dei suoi racconti, ‘Il colore sbagliato’ è stato selezionato tra i 15 vincitori del concorso letterario nazionale ’La creatività è figlia della follia’. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 13 settembre a Castellamonte nel torinese.
Giovanni ha scelto di partecipare in presenza, con entusiasmo e gratitudine: "Per me è un’enorme opportunità di crescita e di vita. Sono orgoglioso di aver vinto questo concorso, sinceramente non me l’aspettavo. Ringrazio con tutto il cuore mia mamma Antonella, mio papà Sandro e mio zio Loris per avermi regalato tanta gioia. Sono felice di aver conquistato tutto questo". Come spiega il prodigio 19enne: "Essere ipovedente dalla nascita è una condizione che comporta una riduzione significativa della capacità visiva. Vivo ogni giorno affrontando ostacoli che per molti passano inosservati: leggere, scrivere, muoversi in autonomia. Eppure, proprio in questa fragilità ho trovato la forza. La mia disabilità visiva non mi ha mai impedito di sognare. Anzi, mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi diversi, a cogliere sfumature che spesso sfuggono a chi vede troppo".
Il racconto premiato, ’Il colore sbagliato’, è una metafora sull’identità, sull’errore che diventa bellezza, sull’accettazione di sé. Ma la scrittura non è l’unico ambito in cui Giovanni si è distinto. Nel 2019 ha avviato un progetto personale chiamato ‘La biblioteca mediateca Bonafè’, uno spazio virtuale dedicato alla cultura, alla passione per i libri e alla condivisione del sapere. Un’iniziativa nata dal desiderio di rendere accessibile il mondo della lettura anche a chi, come lui, vive una condizione di disabilità. "Il progetto è cresciuto nel tempo, diventando un punto di riferimento per amici, studenti e appassionati di lettura. Giovanni cura personalmente i contenuti, seleziona testi, propone riflessioni e condivide esperienze. Un lavoro silenzioso ma prezioso, che dimostra quanto la determinazione possa superare ogni ostacolo. "Scrivere mi ha salvato. Mi ha dato un senso, una direzione. E oggi, sapere che le mie parole hanno toccato qualcuno, mi riempie di gioia", conclude il 19enne sanlazzarese.
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İl Resto Del Carlino