Sinner, ecco i tornei da giocare per forza e i punti da difendere contro Alcaraz per un 2025 da n.1

La rinuncia di Jannik Sinner al Masters 1000 di Toronto non avrà un grande impatto sul ranking Atp. Con il forfait al torneo canadese, il numero uno del tennis, a quota 12.030 punti, ne perderà soltanto 200, visto che lo scorso anno si era fermato ai quarti di finale di Montreal (le due città si alternano nell’ospitare il torneo). Complice pure la rinuncia del numero due al mondo Carlos Alcaraz (a 8.600, che in Canada non difendeva punti, vista la mancata partecipazione dello scorso anno), l’azzurro è sicuro di restare in vetta fino agli Us Open. Scopriamo perché.
Ecco perché Sinner rientra a CincinnatiAnzitutto, come funziona il sistema di punteggio? La classifica Atp si calcola sommando i punti accumulati da un tennista nelle ultime 52 settimane (un anno solare). All'inizio della settimana, il ranking viene aggiornato e ogni giocatore perde i punti relativi alla stessa settimana dell'anno precedente. Ecco perché si parla di punti da difendere. Facciamo un esempio con Sinner: dopo il torneo canadese, sarà la volta del Masters 1000 di Cincinnati (7-18 agosto), dove lo scorso anno l’azzurro ha trionfato, conquistando 1.000 punti. Un anno dopo, all’inizio dello stesso torneo, questi scompariranno e Sinner, per conservarli, dovrà ottenere il medesimo risultato dell’anno prima: la vittoria finale. A Cincinnati, salvo sorprese dell’ultim’ora, Jannik sarà regolarmente in campo.
Sinner a Alcaraz, duello per la vetta del ranking AtpNel frattempo, Sinner ha iniziato la sua 59ª settimana da numero uno al mondo. Dopo il Masters 1000 di Toronto, inizierà la fase più dura per il mantenimento della vetta. Perché l’altoatesino concluse il 2024 in modo davvero spettacolare, vincendo quasi tutto (Cincinnati, Us Open, Shanghai e Atp Finals). A differenza del rivale Alcaraz (trionfò solo al China Open), che quindi avrà molti punti in meno da difendere. Ma quanti, per la precisione? Andiamo con ordine.
Sinner e l’importanza di vincere ancora a CincinnatiDopo Toronto, arriva Cincinnati. Qui Jannik difende il titolo (quindi 1.000 punti), mentre Alcaraz soltanto 10, visto che l’anno scorso venne eliminato da Gael Monfils al primo turno. Nella settimana del torneo, quindi, l’azzurro partirà con 10.830 punti (abbiamo sottratto i 200 di Toronto e i 1.000 della vittoria precedente), mentre lo spagnolo ne avrà 8.590 (abbiamo sottratto solo 10 punti).
Sinner numero uno del mondo fino agli Us OpenDal 24 agosto cominciano gli Us Open. Si resta quindi sul cemento americano per l’ultimo Slam della stagione. Anche qui Sinner difende il massimo: 2.000 punti (la quota garantita dagli Slam in caso di vittoria finale), mentre Alcaraz soltanto 50, perché nel 2024 si fermò al secondo turno. La classifica prima degli Us Open vedrà quindi Jannik ancora in testa, ma qui lo spagnolo potrebbe avere la prima, concreta, occasione di sorpasso (tutto dipende dal risultato di Cincinnati).
A Pechino Alcaraz è costretto a vincereDagli States alla Cina, la sfida tra i due proseguirà a Pechino (Atp 500), dove lo scorso anno Carlos ha battuto Jannik nell’ultimo atto del torneo. Significa che Alcaraz difenderà i 500 punti della vittoria finale, contro i 330 dell’azzurro.
A Shanghai Sinner deve difendere 1.000 puntiSempre in Cina, dal primo al 12 ottobre sarà la volta del Masters 1000 di Shanghai, dove Sinner difende il titolo (1.000 punti) e Alcaraz solo 200, perché lo scorso anno si era fermato ai quarti di finale.
Parigi-Bercy, Sinner a Alcaraz ancora in forseDa valutare poi la presenza di entrambi all’ultimo Masters 1000 stagionale, quello di Parigi-Bercy: Jannik nel 2024 non partecipò, mentre Alcaraz concluse l’esperienza francese al terzo turno (100 punti da difendere).
Lo scoglio delle Atp FinalsNel frattempo, prosegue la corsa verso le Atp Finals di Torino (dal 9 al 16 novembre), il torneo professionistico più importante dell’anno dopo le quattro prove dello Slam. A Torino si sfideranno gli otto tennisti che hanno conquistato più punti Atp nel corso dell’anno solare, quindi a partire dal primo gennaio 2025. La classifica per determinare gli otto giocatori ha un nome diverso da quella canonica: si tratta della “Race Atp” e in testa, complice lo stop di tre mesi di Sinner, c’è Alcaraz. Le Finals mettono in palio 1.500 punti Atp. Nell’ultima edizione fu proprio l’azzurro a conquistarli, battendo in finale l’americano Taylor Fritz. Mentre Alcaraz si fermò al girone, non riuscendo ad accedere alle semifinali. Quest’anno, quindi, lo spagnolo dovrà difendere soltanto 200 punti.
Cosa serve a Sinner per chiudere il 2025 da numero uno del mondoPrendendo la calcolatrice in mano e sommandoli tutti, scopriamo quanto dovrà faticare Sinner per conservare il suo primato. L’azzurro deve infatti difendere 6.030 punti (Toronto compreso nel calcolo) da qui alla fine dell’anno, contro i soli 1.060 di Alcaraz. Un’impresa da vero numero uno.
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