Norris il più veloce nelle libere del Gp d'Ungheria, 3° Leclerc. Warning per Verstappen

Copia e incolla. Le prime due sessioni delle prove libere del Gp d’Ungheria recitano lo stesso copione: le astronavi orange di Lando Norris e Oscar Piastri davanti alla rossa di Charles Leclerc. Nella Fp2 l’inglese della McLaren (1’15’’624) tiene dietro il compagno di scuderia Piastri (+0.291) e il monegasco della Ferrari (+0.399), l’unico a tenere il passo dei papaya boys, che sul finale delle seconde libere hanno rischiato di scontrarsi alla prima curva per un'incomprensione. “Charles è stato costante, sia nelle prime che nelle seconde libere. Buona la simulazione del passo gara”, il commento del team principal Fred Vasseur, fresco di rinnovo pluriennale. “Siamo davanti a Red Bull e Mercedes e più vicini alle McLaren, che possiamo battere”. Tutta la fiducia di Vasseur, motivato dal prolungamento del matrimonio in rosso.
Hamilton fatica, ma è sestoFatica di più l’altro lato del garage Ferrari, quello di Lewis Hamilton, sesto nelle seconde libere (+0.705) e alla ricerca del bilanciamento perfetto. Sul passo gara le rosse si confermano seconda forza in pista. Buoni gli spunti delle Aston Martin, con Lance Stroll quarto, seguito dal compagno di scuderia Fernando Alonso, alle prese col mal di schiena per un piccolo infortunio nell’area lombare: “Avrei bisogno di un po’ di riposo, ma tra poco c’è la pausa estiva”, commenta lo spagnolo.
Verstappen convocato dai commissari: warningPiù indietro le Mercedes, che in Ungheria sono tornate alla vecchia configurazione del retrotreno, forse più congeniale allo stile di guida di Kimi Antonelli, settimo nelle Fp1 e decimo nelle Fp2, dove il compagno di squadra George Russell ha chiuso settimo (+0.793). Venerdì disastroso per le Red Bull, inguidabili. Lo dicono i piloti stessi: Yuki Tsunoda, nono, e Max Verstappen, quattordicesimo (+1.167). “È come guidare sul ghiaccio. Non ho bilanciamento”, spiega il quattro volte campione del mondo olandese, che dopo le seconde libere è stato convocato dai commissari di gara per aver lanciato fuori dall’abitacolo, in percorrenza di curva 3, un asciugamano bianco, dimenticato nel cockpit durante una delle tante soste ai box, quando i meccanici hanno tentato invano di sistemare la sua Red Bull. Dopo aver chiarito l'accaduto, il pilota ha ricevuto un “warning”.
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