<p>Calciomercato Juve, Kolo Muani col Parma! Le cifre messe sul tavolo da Comolli, Vlahovic o meno</p>

TORINO - L’ultima curva. Poi la discesa. E le nuvole, mai diventate nuvoloni, che comunque si diradano, si allontanano, fanno spazio al bel tempo. Randal Kolo Muani è quasi, e di nuovo, un giocatore della Juventus. L’accelerata avuta ieri, seguita dai vari okay ricevuti dalla proprietà per l’affondo, ha intanto fatto sì che il giocatore si tranquillizzasse. Poi che i chiacchiericci, gli altri interessamenti, le varie possibilità pur sondate dal francese, venissero totalmente meno. Per Randal c’è e c’è stata solo la Juventus. Sempre. Pure quando dal Paris premevano per trovare un’alternativa, anche quando lo stesso board del Psg era convinto che in fondo qualcosa dall’Inghilterra potesse in fondo arrivare. Invece no. O meglio: non è stato possibile. Sin dal suo ritorno (solo formale) tra i campioni d’Europa, Kolo non ha mai contemplato la possibilità di finire altrove, l’ipotesi di non tornare a Torino. Del resto, il patto d’acciaio con il club e in particolare con il mister, Igor Tudor, era stato finalizzato proprio per superare la tempesta prevista e la successiva ricerca di fondi.
Sin dall’inizio del mercato, l’obiettivo del club era quello di risolvere la grana Vlahovic per poi fiondarsi sulla punta con un vuoto da colmare. Evidentemente, qualcosa è cambiato. Anzi: non si è sbloccato. E se per Dusan continuerà il pressing in uscita, per Muani si chiude a prescindere, avendo la consapevolezza di spalle più coperte e soprattutto la necessità di doverlo portare a casa. A ogni costo. Cioè: più o meno. Perché non si arriverà mica ai 65 milioni inizialmente richiesti da Al-Khelaifi, semmai a quelli si scaleranno subito i 5 già pagati per il prestito dello scorso gennaio - bonus compresi -, dunque si confiderà in uno sconto tra amici. E in particolare nella dinamica che si è venuta a creare: Kolo ha detto sì esclusivamente alla Juventus, e la Juventus è pronta a risolvere un problema ai parigini.
C’è aria di compromesso ed è quella frizzante di un accordo soltanto da definire nei dettagli, con un passo spedito per regalare al tecnico il giocatore quantomeno per il debutto in campionato del 24 agosto, allo Stadium contro il Parma. Sarebbe il regalo più gradito. Forse ancor più del centrocampista in arrivo. E sarebbe un altro messaggio a Dusan Vlahovic dopo i fischi dello Stadium e l’aria pesante da cui sarà complicatissimo scappare, se non rinunciando a un po’ di milioni e ad altrettanto orgoglio. Comunque, dopo la festa in famiglia, il regalo sta per arrivare e per essere scartato: il Paris ha aperto da tempo al prestito oneroso, purché affiancato da un obbligo di riscatto. Non che ci fossero dubbi, ma sarà accontentato. Comolli e Modesto potrebbero condizionarlo alla partecipazione alla prossima Champions League, magari alzando le cifre sul piatto: dai 10 milioni di base fissa per strapparlo subito, ai 45 per l’acquisto a titolo definitivo. Considerando i 5 già spesi, si arriva ai 60 totali. La cifra richiesta. Così, tutti contenti, e in particolare Kolo Muani: dopo messaggi, richieste, rassicurazioni e tanti dubbi, ora vede la luce in fondo al tunnel. È bianconera.
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