L’Ischia ritrova il “Mazzella” e chiede una scossa dopo sette giornate senza vittorie

Prima delle due sfide consecutive al “Mazzella”, l’obbligo è uno solo: riscattarsi. All’Ischia Calcio serve una risposta concreta, una scossa vera. Non bastano più le parole o le buone intenzioni: servono i fatti, quelli che risollevano il morale e infondono fiducia in una piazza preoccupata ma ancora affezionata ai colori gialloblù.
Dopo un avvio di stagione da dimenticare — sette giornate di campionato senza vittorie, ultima posizione in classifica e otto gare ufficiali senza successi considerando anche la Coppa Italia — la squadra di Simone Corino è attesa da una prova di maturità. L’avversario di giornata è tutt’altro che semplice: al “Mazzella”, oggi alle ore 11 (orario inusuale ma resosi necessario per esigenze logistiche), arriva il Latte Dolce, terza forza del Girone G a pari punti con l’Albalonga. Il distacco in classifica tra le due formazioni è già marcato: undici punti. Ma questo non può e non deve rappresentare un alibi.
All’Ischia serve una svolta, una reazione netta per evitare che l’incubo della zona retrocessione diventi realtà. E allora la gara odierna va affrontata con spirito battagliero: è la prima di due partite consecutive in casa e rappresenta l’occasione per invertire finalmente un trend negativo preoccupante.
Corino: “Siamo ultimi, ma non siamo morti”In conferenza stampa, Simone Corino è stato chiaro. Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni: “Non parliamo di stress o paura. Noi dobbiamo scendere in campo con la testa giusta e la consapevolezza di dover reagire. Siamo ultimi, è vero, ma non siamo morti. Sento che ci danno per spacciati e questa cosa, se possibile, mi dà ancora più voglia di lottare. È il momento di dimostrare che non è così. Voglio una squadra viva, che tenga alta la testa. È difficile, sì, ma qualcosa bisogna fare”.
Il tecnico ha parlato anche delle mosse di mercato: nonostante qualche uscita annunciata, la rosa per il momento resta invariata. “Siamo al lavoro, ma i tempi dipendono anche dalle altre società. I giocatori che ci interessano sono sotto contratto e ci sono passaggi burocratici che richiedono tempo”, ha aggiunto Corino. Tradotto: al “Mazzella” si rivedrà lo stesso gruppo che ha incassato il pesante 4-0 sul campo della Flaminia.
Non il miglior biglietto da visita per affrontare una delle squadre più in forma del campionato. Tra le urgenze dell’Ischia c’è anche quella di riportare il fattore campo a proprio favore. In questo inizio di stagione, il “Mazzella” non è stato un fortino, ma anzi una fonte di amarezza: tre partite casalinghe, tre sconfitte. Un dato che pesa e che va cancellato al più presto.
L’avversario: il Latte DolceSarà pure terzo in classifica, ma anche il Latte Dolce ha i suoi punti deboli. Nelle ultime quattro gare i sardi hanno collezionato due vittorie e due sconfitte, perdendo contatto con le prime della classe, Trastevere e Scafatese.
Nell’ultimo turno è arrivato un ko amaro contro il Monastir, che ha lasciato l’amaro in bocca al tecnico Michele Fini: “Ci siamo fatti sorprendere sotto l’aspetto agonistico: una cosa che non deve succedere a chi, come noi, punta alla salvezza”. Nonostante ciò, la squadra sassarese si presenta all’appuntamento con numeri importanti: 13 punti in 7 partite, frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Solida la fase difensiva (5 gol subiti), efficace l’attacco (11 reti segnate). Il tecnico Fini ha dato un’impronta chiara al gruppo: compattezza, intensità, ma anche capacità di far male in avanti. L’identità c’è, la condizione anche. E l’Ischia dovrà tenerne conto.
I precedentiCi sono solo due precedenti ufficiali tra Ischia e Latte Dolce, risalenti alla stagione 2023/24 e in entrambi i casi a sorridere sono stati i gialloblù. All’andata, al “Mazzella”, l’Ischia si impose per 2–1 grazie alla splendida punizione di Maiorano e al rigore trasformato da Baldassi nel finale, dopo il momentaneo pareggio degli ospiti. Al ritorno, in Sardegna, fu invece Di Meglio a decidere il match con una zampata al 72′ su assist dello stesso Baldassi. In totale, dunque, due vittorie su due, tre gol segnati e solo uno subito: un bilancio da cui trarre fiducia.
Le ultimePoche novità nell’undici che scenderà in campo rispetto alla disfatta di Civita Castellana. Tra i pali Mariani è favorito per una maglia da titolare. In difesa spazio al terzetto Chiariello, Desiato e Buono, chiamato a ritrovare compattezza dopo le troppe disattenzioni delle ultime uscite. Sulle corsie laterali dovrebbero agire ancora Kaziewicz e Di Lauro, anche se Corino non esclude sorprese dell’ultima ora.
A centrocampo Montanino avrà il compito di dettare i tempi e tenere le redini del gioco, supportato da Gille e Boiano. Davanti conferme per la coppia formata da Castagna e Koné, chiamata a rompere finalmente il digiuno offensivo e a dare peso all’attacco. L’obiettivo è chiaro: tornare a segnare, tornare a vincere, tornare a credere. La partita sarà diretta dal signor Marco Burattini della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Matteo Pasqua di Termoli e Filippo Panebarca di Foggia.
Il Dispari