Juve-Monza, Yildiz si scusa dopo l’espulsione. Ora rischia dalle 2 alle 3 giornate di squalifica

Una notte di riflessione, poi il messaggio pubblico. Ieri erano già arrivate le scuse a compagni e allenatore («Non voleva farsi vedere, si nascondeva sotto l'asciugamano, è un bravo ragazzo ed è un fuoriclasse», la carezza di Igor Tudor), all'ora di pranzo quelle a tutto il mondo bianconero. Così Kenan Yildiz prova a voltare pagina dopo il cartellino rosso rimediato contro il Monza: «Sono profondamente dispiaciuto per quanto accaduto ieri sera in campo. Non era mia intenzione colpire il mio avversario e mi scuso con lui. Mi preme chiarire che si tratta di un gesto andato oltre le mie intenzioni reali e che non riflette la mia natura e il mio modo di vivere il calcio. Vorrei ribadire le mie scuse per quanto accaduto anche ai miei compagni, al mio allenatore e allo staff, al club e ai tifosi. E ringraziarli per il loro supporto che non è mai mancato».

Ora la palla passa Giudice Sportivo, il numero 10 rischia dalle due alle tre giornate di squalifica, in ogni caso lascerà la Juve senza di lui nello spareggio Champions di Bologna che cade proprio il giorno del suo ventesimo compleanno. E da oggi Tudor dovrà ridisegnare la prima vera Juve senza di lui.
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