Cairo, la rivelazione sul dialogo con Simeone e poi l'ammissione: "Ero molto ottimista"

Ha lasciato lo stadio visibilmente soddisfatto, Urbano Cairo. Del resto il Torino, reduce dalla beffa con la Lazio di quindici giorni fa, aveva bisogno di un risultato che desse anche autostima: “Sono contento, è stata una grande partita. Ho parlato con Simeone e lui mi ha detto che quando c'è un pubblico del genere, che ti sostiene dall'inizio alla fine, non si può non vincere. La prossima sarà col Genoa ma non parliamo di squadre facili, anche perché dopo un inizio complicato abbiamo perso una partita a Parma. Sono tutte difficilissime, sono tutte gare in cui le squadre se la giocano alla grande”. Il presidente granata svela anche cosa ha detto alla squadra venerdì, alla vigilia: “Semplicemente che era arrivato il momento di tirare fuori tutto e loro lo hanno fatto. Io ero ottimista per questa partita, ho visto tutti sul pezzo. Devi volerlo fortissimamente come i calciatori, anche il mister era in pista alla grandissima, ed è così che ottieni i risultati. Poi, ovvio, ci vuole un pizzico di fortuna, ma la squadra ha fatto molto bene”. Contro i campioni d’Italia ha retto pure la difesa: “Ho visto benissimo Maripan, Coco e anche Tameze in quel ruolo da braccetto che già con Juric faceva”.
La partita è stata decisa da Simeone: per lui è il terzo gol in campionato ma il primo di fronte al proprio pubblico. Senza contare l’impatto emozionale di segnare una rete a quei tifosi, quelli del Napoli, che ancora porta nel cuore. “Per me - ha raccontato il Cholito a Dazn - è stata una partita molto speciale. Sono contento che il Torino abbia fatto tre punti contro la miglior squadra d’Italia qui in casa, dove in campionato non avevamo mai vinto. Il tifoso del Torino ha bisogno di vedere una squadra che lotta, l'ambiente era bellissimo: uno stadio intero che ha cercato di difendere il risultato fino alla fine. In campo voglio vincere, lotterò per questa maglia fino in fondo come ho sempre fatto: quando giochi con il cuore le cose arrivano sempre”. Con l’attaccante, a commentare la vittoria sulla squadra di Conte c’era anche Asllani, che si sofferma sull’importanza del gruppo: “Era importante portare i punti a casa, è qualcosa che abbiamo cercato e che abbiamo voluto tutti insieme. C’era anche un bel pubblico. Eravamo rammaricati dopo la Lazio e quindi ne abbiamo parlato durante la settimana. Se i miei ex compagni dell’Inter saranno contenti del risultato? Mi manderanno qualche messaggio… ma penso a questo Torino, vado a casa molto felice perché possiamo dire che siamo diventati un grande gruppo”.
In porta, a evitare che il Napoli colpisse c'era Franco Israel. Oltre alla titolarità in granata, l’estremo difensore nel corso dell’ultima sosta è tornato anche in campo con la Nazionale dopo oltre due anni. E ieri sera col gruppo ha festeggiato un successo pesantissimo: “Abbiamo fatto una partita intelligente, abbiamo festeggiato tantissimo - ha spiegato il portiere -. Certo, non dobbiamo giocare così solo contro le big ma sempre. Tutte le partite sono importanti e questo lo sappiamo, credo che poi servano anche serate come questa col Napoli. Sicuramente c’è da lavorare, credo che questa sia la strada giusta”. Nel finale, quando il Napoli ha pressato alla ricerca del pareggio, qualche fantasma aleggiava: “Contro la Lazio abbiamo perso punti nel finale e a fine partita sembrava che potesse succedere lo stesso”, ha spiegato Israel in merito all’episodio che ha poi portato all’annullamento del gol di Lang per fuorigioco. Un riferimento a Simeone non poteva non esserci: “Parliamo di un attaccante fortissimo. Il Cholito ci dà tanto, corre per la squadra, è molto importante per noi”.
Tuttosport