"Zhegrova resta" ma pressa per la Juve: Lille, pretese basse o David 2.0

TORINO - Edon Zhegrova resterà al Lilla. Almeno secondo Olivier Letang, ovvero il presidente del club francese. Che voce in capitolo, evidentemente, ce l’ha eccome: spetta a lui avallare o meno la partenza dell’esterno kosovaro. Ma che, nella questione, ha anche logici interessi, dal momento che - di fronte al gradimento della Juventus - il giocatore ha iniziato a far pressione sulla società per trasferirsi a Torino. Le sue parole, dunque, vanno registrate e prese in seria considerazione. Ma anche contestualizzate.
Il numero uno del Lilla si è espresso ieri sul conto del suo talento in scadenza di contratto: «Conosco molto bene Comolli e ci siamo parlati più volte da quando ha assunto l’incarico in Italia. E, sì, ci sono stati dei contatti alcune settimana fa: la porta forse era più aperta allora che oggi. Perché la mia posizione è chiara: Zhegrova resta con noi». Resta, o resterebbe, insomma, nonostante all’orizzonte si apra di nuovo lo scenario di una partenza a parametro zero, come accaduto questa estate per Jonathan David, curiosamente finito proprio a Torino. Dove, intanto, si continuano a valutare i pro e i contro dell’operazione. Un accordo di massima con l’entourage del kosovaro già c’è e la sua situazione contrattuale non permette al Lilla di alzare troppo le pretese, a meno appunto di optare per l’addio da svincolato tra dieci mesi. I dubbi, semmai, riguardano la tenuta di un giocatore che non mette piede in campo dallo scorso dicembre, a causa di una fastidiosa pubalgia. «Edon ha ripreso martedì e ha sentito un piccolo fastidio, ma ha già ripreso ad allenarsi: è normale che abbia bisogno di ritrovare il ritmo, ma potrebbe far subito parte del gruppo», ha spiegato il tecnico Bruno Genesio.
Ma dove andrebbe a collocarsi Zhegrova in questa Juventus? Beh, al posto di Nico Gonzalez, almeno numericamente. L’argentino si sente ai margini del progetto Tudor e sta spingendo, a sua volta, per lasciare i colori bianconeri dopo una sola stagione. Al punto che il giocatore avrebbe già trovato una bozza d’accordo con l’Atletico Madrid, sua principale pretendente al momento, aprendo a una piccola rinuncia sull’ingaggio. Il passaggio dagli attuali 3,5 milioni l’anno a circa 3, infatti, permetterebbe ai “colchoneros” di risparmiare un paio di milioni sul quadriennale in via di definizione. Una cifra che potrebbe risultare decisiva per incontrare le richieste bianconere - scese ai 21-22 milioni del “peso” di Nico Gonzalez a bilancio tra un anno - e arrivare così a dama con prestito oneroso con obbligo di riscatto. I bianconeri, intanto, hanno sondato anche Saelemaekers con il Milan, ma la pista difficilmente potrà decollare.
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