“Mano nella mano”, il Toro annuncia Israel come nuovo portiere

Prima il saluto a Vanja Milinkovic-Savic e poi l’annuncio dell’ingaggio di Franco Israel. Il cambio della guardia nella porta del Toro era pronto da giorni e adesso è diventato ufficiale dopo le visite mediche, le firme dei giocatori sui rispettivi contratti e gli annunci dei club. Milinkovic-Savic lascia i granata dopo 8 anni, in cui è diventato un numero uno nello spogliatoio e tra i pali dopo un inizio pieno di errori e dubbi, mentre Israel torna a Torino dopo aver giocato dal 2018 al 2002 nella Primavera e nell’Under 23 della Juventus.
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Il 25enne portiere uruguaiano non ha mai giocato in Serie A, ma nello Sporting ha vinto due campionati portoghesi e collezionato presenze in Champions e Europa League. Per averlo il Toro ha versato 4 milioni al club di Lisbona, che a sua volta ne girerà quasi la metà alla Juve che deteneva una ricca percentuale sulla rivendita, e Israel ha firmato un contratto fino al 2028 con opzione per un altro anno. Potenzialmente è una scommessa, visto che nello Sporting solo la scorsa stagione è stato promosso titolare da Amorim per poi tornare in panchina ad inizio 2025 dopo l’addio del tecnico portoghese passato al Manchester United.
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«Mano nella mano: iniziamo insieme», è il motto usato dal Toro per presentare Israel sui social. Molto più sentito, invece, il messaggio per salutare Milinkovic-Savic dopo la cessione al Napoli per 21,5 milioni di euro con la formula del prestito più riscatto obbligatorio nel 2026. «Tutto il Torino ringrazia Vanja per il contributo offerto con impegno, tenacia e professionalità nella sua esperienza in granata – ha commentato il club - e lo saluta con affetto augurandogli il meglio per il proseguimento della sua carriera».
il mercato
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Israel è il quarto volto nuovo del Toro dopo gli ingaggi del centrocampista Anjorin, del difensore Ismajli e dell’esterno Ngonge. Il cantiere granata, però, è in piena evoluzione e tra oggi o domani dovrebbe sbarcare Zakaria Aboukhlal per poi sostenere le visite mediche e aggregarsi alla squadra che tornerà ad allenarsi martedì al Filadelfia dopo il ritiro di Prato allo Stelvio. L’ala marocchina lascia il Tolosa per 10 milioni di euro (2 sono di bonus) e diventerà uno dei punti di forza nel 4-2-3-1 di Baroni: qualità, dribbling e gol non gli mancano.
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