Premio De Sanctis Europa: Cortellesi, Metsola, Lagarde e la regina madre del Belgio tra i vincitori

Da Roberta Metsola a Paola Cortellesi, da Christine Lagarde a Paola Ruffo di Calabria: è una rosa tutta al femminile quella delle personalità vincitrici della quarta edizione del Premio De Sanctis Europa, assegnato ieri pomeriggio a Bruxelles in una cerimonia presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi. Patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e Rai, l’annuale riconoscimento intitolato a Francesco De Sanctis viene assegnato a personalità di “eccellenza” europea in campo artistico, umanistico e scientifico, che si sono distinte per il loro contributo al rafforzamento dei valori culturali e identitari dell’Ue. “Abbiamo scelto di premiare l’Europa delle donne”, ha rivendicato Favi aprendo i lavori della cerimonia a Bruxelles, presiedendo i lavori della giuria del Premio. In qualità di “cuore dell’Europa unita” proprio Bruxelles è la cornice ideale per premiare le personalità che con il proprio impegno nella politica, nell’economia nella società e nelle arti contribuiscono alla nostra identità culturale”, ha sottolineato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio trasmesso durante la premiazione. Un Premio importante perché “ci ricorda le radici profonde che abbiamo in Italia ma anche in Europa e quanto sia fondamentale, mai come in questo momento dare un messaggio forte sui valori del progetto europeo”, come sottolineato anche dal vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, presente alla cerimonia. L’edizione 2025 del Premio De Sanctis Europa ‘per il valore umano e istituzionale nella storia europea’ è stato assegnato alla regina Paola Ruffo del Belgio, premiata per il suo ruolo di ponte tra Italia e Belgio e per aver incarnato un ideale europeo fatto di discrezione, servizio e coesione tra i popoli. A Roberta Metsola il riconoscimento per la sua difesa dei valori democratici e la capacità di rappresentare l’Europa dei cittadini: “Questo Premio è un promemoria della nostra responsabilità di dimostrare ai cittadini che l’Europa non è solo uno spazio fisico ma un ideale da realizzare”, ha detto la presidente del Parlamento europeo accettando il riconoscimento.
Per l’impegno nella promozione dell’eccellenza scientifica è stata premiata la presidente del Consiglio europeo della Ricerca, Maria Leptin, mentre l’artista serba Marina Abramović è stata premiata per l’innovazione e la libertà creativa nel linguaggio artistico contemporaneo.
Tra i premiati anche l’attrice e regista italiana, Paola Cortellesi, per il valore artistico e sociale della sua opera cinematografica a favore dell’emancipazione femminile con il film ‘C’è ancora domani’. “La forza della cultura, della conoscenza e del dialogo sono strumenti di coesione, di identità condivisa”, ha detto Cortellesi, ringraziando chi “ogni giorno crede nella potenza della parola, dell’arte del pensiero libero come metodo di cambiamento”. Premiato per il cinema europeo d’autore film del 2025 diretto da Roberto Andò “L’Abbaglio”, in co-produzione Medusa e Rai Cinema per la narrazione cinematografica sull’identità nazionale ed europea. Infine, il Premio Speciale della Fondazione De Sanctis è stato assegnato alla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, per la sua leadership istituzionale dimostrata nei più alti incarichi economici internazionali, in tempi di crisi globali. “Oggi la cultura, l’arte, la letteratura espresse dagli artisti sono in realtà un baluardo contro la stupidità, contro la cecità, contro la certezza, un baluardo contro la mancanza di fiducia che caratterizza, sfortunatamente, l’evoluzione della nostra società attualmente”, ha sottolineato Lagarde. Tra i membri della giuria, presieduta Favi, anche Jamil Anderlini, caporedattore di Politico Europe; Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; l’ex premier Enrico Letta; Enzo Moavero Milanesi, professore all’Università Luiss Guido Carli; Stefano Pace, direttore generale del Teatro dell’Opéra Royal De Wallonie-Liège e Kata Tüttő, presidente del Comitato Europeo delle Regioni. Il Premio è intitolato a Francesco De Sanctis, letterato, filosofo, senatore del Regno e ministro della pubblica Istruzione. La Fondazione De Sanctis è nata nel 2007 su iniziativa dell’architetto Francesco De Sanctis, pronipote omonimo, a seguito dell’acquisizione di un lascito di famiglia costituito dall’archivio personale e dalla biblioteca dell’antenato.
İl Denaro