Viaggi in camper: i nuovi trend tra lusso e design

Dai borghi d’Italia alle coste dell’Europa, il turismo in camper cambia pelle. Non più solo vacanze spartane e libertà su quattro ruote ma comfort, design, tecnologie smart e ovviamente attenzione alla sostenibilità.
Un comparto in rapida evoluzione, come confermano le anticipazioni emerse in vista del Salone del Camper, in programma a Parma dal 13 al 21 settembre 2025: solo nel 2024, le immatricolazioni in Italia sono cresciute del 19,2%, mentre l’impatto economico complessivo del settore sfiora i 9 miliardi di euro.
La ricaduta sui territoriI camperisti fanno girare l’economia: la spesa media giornaliera è di 97,80 euro, con una forte incidenza su ristorazione, prodotti locali e attività culturali. Il 72% dei viaggi avviene in Italia, soprattutto in aree interne, parchi e piccoli borghi, contribuendo a rafforzare economie locali e filiere corte. E, dato particolarmente interessante, chi si muove con il camper lo fa in ogni stagione dell’anno.
L’impatto è anche sulla sostenibilità ambientale: secondo uno studio condotto da Ergo (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), il camperista consuma in media il 30% in meno di emissioni di CO? e il 27% in meno di acqua rispetto a un turista in hotel.
Nel 2024 il Ministero del Turismo ha stanziato 33 milioni di euro per la creazione e la riqualificazione di aree di sosta camper, una misura replicata anche da alcune Regioni (come il Piemonte, con 1,9 milioni). L’obiettivo è aumentare la capillarità dell’accoglienza open air, migliorando sicurezza e accessibilità, anche con progetti che tengano conto delle persone con disabilità.
Un’industria che guarda all’exportL’Italia è il terzo produttore europeo dopo Germania e Francia, con un fatturato annuo che supera il miliardo di euro e oltre 8mila addetti tra diretti e indiretti, ai quali si aggiungono le concessionarie di distribuzione. Un dato particolarmente significativo è che più dell’80% della produzione nazionale è destinata all’estero, segno di una forte competitività internazionale: design, cura artigianale e qualità dei materiali sono fra i principali elementi che spingono la domanda del Made in Italy.
Oggi, inoltre, il camper è considerato un investimento a lungo termine. I modelli top di gamma superano anche i 150mila euro, ma il mercato offre opzioni per tutte le fasce, con formule di finanziamento che includono anche coperture assicurative. Il valore nel tempo tende a mantenersi stabile, soprattutto per i veicoli ben mantenuti e di produzione italiana.
Lusso e design: i nuovi trendI nuovi modelli combinano estetica, tecnologia e funzionalità. Marchi italiani come Mobilvetta, Laika, Wingamm e Arca propongono veicoli ispirati al mondo della nautica, con interni di pregio, materiali sostenibili e domotica integrata. Alcuni modelli sono stati sviluppati in collaborazione con designer come Giugiaro e AF Porsche, ricevendo riconoscimenti come l’iF Design Award.
Le soluzioni abitative all’interno dei camper, insomma, si evolvono verso il lusso confortevole: cucine gourmet con forno e lavastoviglie, bagni completi, letti king size, impianti audio surround, illuminazione intelligente e gestione digitale di clima, sicurezza e intrattenimento. Alcuni modelli top di gamma includono verande esterne, garage per bici o piccole auto, tetti sollevabili e persino terrazze.
La Repubblica