Sale il pressing della Casa Bianca su Powell. Nel mirino le spese per le sedi della Fed

MILANO – Non si allenta la stretta della Casa Bianca su Jerome Powell. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal i consiglieri starebbero montando una campagna contro il presidente Fed, accusandolo di aver mentito al Congresso circa la ristrutturazione della sede della banca centrale Usa.
In particolare, scrive il Wsj, giovedì l’amministrazione ha formalizzato la sua contestazione con una lettera firmata da Russell Vought, direttore del bilancio di Trump, insinuando che Powell abbia rilasciato dichiarazioni false al Congresso sulla ristrutturazione da 2,5 miliardi di dollari di tre edifici vicino al National Mall a Washington, o che non abbia rispettato le norme edilizie previste per quella zona.In una intervista, il vice capo di gabinetto del presidente James Blair ha dichiato di voler “indagare a fondo” sulla conformità della Fed con i piani edilizi approvati. Blair ha anche aggiunto: “Se venisse dimostrato che Powell ha mentito al Congresso, penso che sia il board della Fed che il popolo americano—e il Senato—ne sarebbero molto preoccupati”.
Trump: “Powell sta facendo un pessimo lavoro”Nel frattempo il presidente Usa continua a criticare duramente il numero uno della banca centrale. Parlando con i giornalisti prima di volare sui luoghi delle alluvioni in Texas, ha ribadito che Powell "sta facendo un pessimo lavoro" e che i tassi di interesse dovrebbero essere inferiori di tre punti percentuali, pur escludendo la possibilità di licenziarlo.
La Repubblica