Italgas, Gaxa e Granarolo: accordo per la fornitura di idrogeno verde per lo stabilimento Casearia Podda

Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Italgas, Gaxa e Granarolo: accordo per la fornitura di idrogeno verde per lo stabilimento Casearia Podda

Italgas, Gaxa e Granarolo: accordo per la fornitura di idrogeno verde per lo stabilimento Casearia Podda
Granarolo

Italgas, Gaxa (Edison Energia) e Granarolo hanno firmato un accordo per la fornitura di idrogeno verde a servizio dello stabilimento produttivo Casearia Podda di proprietà di Granarolo a Sestu (Cagliari). Stando a quanto riportato dal comunicato, per la prima volta in Italia una miscela contenente idrogeno fino al 20% sarà messa a disposizione di un’attività produttiva in modo continuativo. L’idrogeno, di origine rinnovabile, sarà prodotto attraverso elettrolisi dell’acqua nell’impianto Power to Gas di Italgas (che entrerà in esercizio a fine estate 2025) e distribuito mediante le reti “native digitali” realizzate dal gruppo in Sardegna. Gaxa, controllata di Edison Energia, si occuperà di fornire il mix di metano e idrogeno a Granarolo a partire da settembre 2025.

“La Sardegna si conferma un territorio d’elezione per Italgas” ha commentato Pier Lorenzo Dell’Orco, Amministratore Delegato di Italgas Reti. “Le nostre reti ‘native digitali’ hanno abilitato da tempo il processo di decarbonizzazione dei consumi che ora, grazie all’impianto Power to Gas, accelera in maniera significativa verso un futuro a zero emissioni nette. Distribuendo blend con idrogeno fino al 20% a servizio di un’attività produttiva, non solo centriamo un risultato senza precedenti, ma stiamo mostrando nel concreto l’avanguardia del nostro network e le importanti possibilità di sviluppo sostenibile che si schiudono per il territorio. È solo l’inizio. Presto l’idrogeno sarà messo a disposizione anche del trasporto pubblico locale e dei consumi domestici. L’energia del futuro è già realtà per la Sardegna”.

Nel dettaglio, quindi l’idrogeno verde sarà prodotto nell’impianto di Sestu, attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua, e distribuito in miscele contenenti anche gas naturale mediante le reti “native digitali” posate da Medea (Italgas) in Sardegna. Si tratta di un’infrastruttura già in grado di accogliere mix di gas, fossile e rinnovabile, processandolo attraverso Nimbus, lo smart meter già pronto per l’idrogeno.

Questa innovazione per il Caseificio Podda di Granarolo è stata resa possibile anche dalla pianificata riqualificazione tecnologica dell’impianto di produzione vapore del caseificio effettuato da Geoside (ESCo di Italgas) che a breve vedrà la sostituzione dei due vecchi generatori di vapore funzionanti a olio combustibile con tre nuovi generatori dotati di bruciatori innovativi in grado di utilizzare miscele di metano e idrogeno con percentuali di blend fino al 30%. Questo intervento, realizzato con il modello Energy Performance Contract, finanziato e gestito da Geoside, oltre a rendere più sostenibile energeticamente la produzione dello stabilimento Granarolo, permette di incrementare la capacità produttiva e garantire la sicurezza di funzionamento del ciclo produttivo.

La miscela arriverà allo stabilimento Podda di Granarolo grazie alla fornitura di Gaxa, principale fornitore di gas, luce e servizi a valore aggiunto in Sardegna, che già oggi fornisce metano, gas di città ed energia elettrica a oltre 85.000 clienti puntando a raggiungere i 100.000 clienti entro l’anno.

“Abbiamo trovato in Italgas e Gaxa partner in grado di recepire la nostra volontà di ridurre in tutti gli stabilimenti del gruppo l’impatto ambientale generato” ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo. “A Sestu siamo stati in grado di coniugare efficienza economica e riduzione dell’impronta carbonica, da una parte sostituendo caldaie obsolete con caldaie di nuova generazione, in grado di garantire rendimenti migliori, dall’altra introducendo un combustibile innovativo come l’idrogeno che contribuisce alla riduzione della CO2 emessa e rappresenta anche per noi una nuova frontiera in Sardegna e in altri contesti”.

esgnews

esgnews

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow