Eni firma accordo con Ares per la possibile cessione del 20% di Plenitude


Eni ha firmato un accordo temporaneo di esclusiva con Ares Alternative Credit Management, fondo di investimento di rilievo globale, volto alla negoziazione di un accordo definitivo e alla conseguente finalizzazione della cessione di una quota di partecipazione in Plenitude pari al 20%, sulla base di un equity value della società compreso tra 9,8 e 10,2 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi di euro.
L’intesa fa seguito a una selezione articolata tra molteplici soggetti di rilievo internazionale che hanno manifestato significativo interesse per la società, che conferma così la grande attrattività del proprio modello di business e delle relative prospettive di crescita.
Secondo quanto riportano gli analisti di Equita, la valorizzazione di Plenitude può avere risvolti positivi per il titolo in quanto consente di far emergere ulteriore valore in uno dei satelliti di Eni. L’interesse di Eni ricade perciò su un nuovo socio, successivo al fondo di private equity Usa Apollo e HitecVision, già socio di Plenitude nella joint-venture per i sistemi eolici Vårgrønn.
Va comunque tenuto in considerazione che Eni ha già come socio in Plenitude il fondo svizzero Energy Infrastructure Partners (EIP), che ha in pancia le fonti rinnovabili e i clienti di luce e gas. Il fondo, con un aumento del capitale pari a circa 209 milioni di euro, è salito al 10% del capitale sociale di Plenitude, che successivamente all’annuncio dell’operazione ha raggiunto gli oltre 10 miliardi di euro. L’accordo temporaneo di Eni con Ares, dal punto di vista del valore dell’impresa, appare superiore.
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