Come l’Europa risponderà a Trump sui dazi, la lista dei prodotti colpiti dall’Unione: carne, bourbon, suv

La ritorsione
Pronta la contromisura della Commissione UE al 30% minacciato dal tycoon. Le difficoltà dell'Europa nel trovare risposte univoche alla guerra commerciale di Washington

Pronta la lista di controdazi dell’Europa per rispondere alle minacce e alla guerra commerciale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Carni, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing tra i prodotti al centro della ritorsione della Commissione UE per un totale di 72 miliardi di euro. Sabato scorso il tycoon tornato a gennaio alla Casa Bianca ha annunciato dazi del 30% sulle merci europee a partire dal primo agosto.
La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen aveva risposto parlando di una proroga delle contromisure a inizio agosto per cercare una soluzione negoziale fino a quel momento. Al momento i dazi sulle merci europee è al 10%, Trump aveva minacciato di alzarli al 50%. Il Presidente americano ha anche minacciato di alzare al 50% i dazi contro il Brasile se non sarà “IMMEDIATAMENTE” interrotto il processo contro l’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro. Un’ulteriore prova che i dazi sono anche un’arma di forza e propaganda politica.
Ridimensionato, come riporta l’ANSA, il pacchetto iniziale da 95 miliardi di euro. Si deve considerare ancora suscettibile di modifiche l’elenco, l’esame dei 27 Stati membri porterà a “nuovi aggiustamenti” prima del via libera. Il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, ha avuto ieri una chiamata con l’omologo americano Howard Lutnik e questa sera sentirà il rappresentante Jamieson Greer. Il team tecnico Ue è diretto a Washington in queste ore, da Bruxelles assicurano che il dialogo è aperto.
Secondo la Banca Centrale Europea i dazi imposti da Trump “pongono ulteriori rischi per la stabilità finanziaria nell’Ue” con più imprese insolventi, la possibilità di correzioni brusche dei mercati e implicazioni per i bilanci delle banche. L’allarme arriva dal rapporto 2024 del Comitato europeo per i rischi sistemici (ESRB) che fa capo alla BCE, creato nel 2010 durante la grande crisi finanziaria. Come si accennava: carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing, il bourbon del Kentucky. Il problema dell’Europa è rispondere per un’Unione di Stati che hanno interessi politici, ideologici, commerciali e finanziari diversi.
Per esempio, le due economie più importanti, Francia e Germania hanno idee diverse sulla risposta ai dazi made in USA. “La minaccia degli Stati Uniti di applicare dazi doganali del 30% all’Unione Europea – il commento del ministro francese agli Affari Europei e Affari Esteri Jean-Noël Barrot – è un metodo scorretto che sembra un ricatto e non è all’altezza delle relazioni tra gli Usa e l’Ue. Ricordiamo che tali dazi doganali ridurrebbero drasticamente il potere d’acquisto della classe media americana, che sarebbe la prima vittima di una tale decisione”. La Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha provato a sfruttare il suo personale rapporto con Trump per trovare un accordo meno duro.
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