Borse e dazi, le news di oggi 6 agosto. Mercati positivi. Spread sotto 80 punti

MILANO – Partenza positiva per i mercati europei che sembrano ignorare le nuove minacce arrivate da Donald Trump sull’ipotesi di nuovi rialzi per i dazi sulle merci europee. In mattinata si registra anche una discesa dello spread, sceso sotto quota 80 punti, con il rendimento del titolo decennale italiano al 3,42%. Cautela sui mercati asiatici, con Tokyo che archivia comunque gli scambi in rialzo dello 0,6%.
Semaforo verde di Prosiebensat: acettare l’offerta Mfe
Il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di sorveglianza di Prosieben raccomandano di "accettare l'offerta pubblica di acquisto modificata" di Mfe-Mediaset che agli attuali valori di Borsa è di circa 8,07 euro tra componente in contanti e azionaria. I Consigli del gruppo tedesco, dopo che i vertici si erano espressi in modo positivo, "accolgono con favore l'offerta modificata di Mfe", della quale sottolineano "l'investimento a lungo termine e l'impegno nei confronti della società". La raccomandazione si basa "sulla realizzazione di sinergie di costo che richiedono una piena integrazione giuridica di ProSiebenSat.1 in Mfe".
GRAFICO – Quindici anni di spread

Le Borse europee aprono in rialzo
Apertura in buon rialzo per le principali Borse europee, con Parigi che tenta un rimbalzo dopo le perdite di ieri e sale a quota +0,52%. Positive anche Francoforte (+0,47%) e Londra (+0,41%). Dati positivi arrivano anche da Tokyo, dove stamane il Nikkei ha chiuso con un progresso dello 0,65%. Situazione inversa per Wall Street, che dopo la diffusione dei dati relativi al settore dei servizi, in frenata nel mese di luglio e le nuove minacce di Trump sui dazi, ieri sera ha chiuso in territorio negativo, con il Dow Jones in calo dello 0,14% e il Nasdaq a quota -0,65%.
Utile netto in calo per Commerzbank
Commerzbank, minacciata dall'acquisizione da parte di UniCredit, ha rivisto al rialzo le previsioni annuali nonostante un utile netto in calo del 14% nel secondo trimestre, a 462 milioni di euro, influenzato dai costi di ristrutturazione. Il risultato operativo record per tutto il primo semestre, pari a 2,4 miliardi di euro, in aumento del 23% su base annua. Solo nel II trimestre questo risultato ha raggiunto 1,2 miliardi di euro, in aumento del 34% e in linea con le aspettative degli analisti.La seconda banca tedesca ha registrato tra aprile e giugno progressi nel piano di esodi volontari annunciato all'inizio dell'anno, che dovrebbe riguardare 3.900 posti di lavoro, soprattutto in Germania, con un onere di 493 milioni di euro nel secondo trimestre.L'istituto vuole affermare la propria indipendenza dalla rivale italiana UniCredit, ora primo azionista con circa il 20,2%, davanti allo Stato tedesco (12%), con la possibilità di aumentare la propria partecipazione fino a quasi il 30%, soglia che lo obbligherebbe a lanciare un'offerta di riacquisto.I ricavi sono aumentati del 13% nel semestre, a 6,1 miliardi di euro, e allo stesso ritmo nel secondo trimestre, a 3 miliardi di euro, grazie al forte aumento del margine di commissione, mentre il margine di interesse è rimasto stabile nonostante il calo dei tassi.La banca ha inoltre migliorato il proprio rapporto costi/ricavi al 56% nel semestre, al di sotto dell'obiettivo annuale del 57%, che è stato confermato.Gli accantonamenti per rischi sono rimasti moderati, attestandosi a 176 milioni di euro nel secondo trimestre.
Lo spread sotto gli 80 punti
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in marginale ribasso: il differenziale ha avviato la seduta a 79,8 punti base contro gli 80 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,42%.
repubblica