Bilancio del Comune di Imola: 54 milioni per i cantieri

Imola, 25 luglio 2025 – Il Comune di Imola ha approvato tre delibere relative alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e agli aggiornamenti dei programmi triennali acquisti e opere pubbliche. Per l’assestamento generale di bilancio 2025, in linea con la scadenza normativa del 31 luglio, permane l’equilibrio economico e finanziario dell’ente.

Lieve variazione da segno più per le entrate tributarie (28mila euro) con adeguamenti dovuti all’andamento gestionale. Un quadro che, ad oggi, conferma le previsioni di Imu ordinaria sulla base del versamento di giugno. Il trasferimento relativo al fondo di solidarietà comunale è ridotto di 161mila euro. Quelli correnti aumentano di 583mila euro con maggiori contributi per il diritto allo studio, disabilità e altri minori.

Entrate extratributarie in crescita di 363mila euro, di cui 200mila da maggiori proventi patrimoniali in arrivo dal canone unico patrimoniale, 70mila dai servizi a domanda (il teatro Stignani, ndr) e 35mila da interessi attivi. Le spese correnti aumentano di 2,2 milioni: previsti esborsi per interventi extra canone di Area Blu per manutenzioni di circa 506mila euro, oltre a maggiori oneri per servizi scolastici e sociali per 983mila euro. Per i servizi culturali l’aumento è di 121mila euro.

Capitolo spesa di investimento. Previsti interventi per 7,18 milioni di euro, di cui 4,72 milioni per la nuova caserma dei vigili del fuoco con finanziamento integrale a carico del Ministero dell’Interno. Il programma triennale acquisti 2025-2027 dà continuità ai servizi comunali grazie a un nuovo accordo quadro per il personale temporaneo. Un’azione necessaria per coprire i fabbisogni operativi e mantenerne alta la qualità. Con un importo complessivo di oltre 3,6 milioni di euro in 48 mesi, il municipio risponderà in modo adeguato alle esigenze della macchina amministrativa.

La variazione annuale del programma triennale opere pubbliche 2025-2027 prevede oltre 54 milioni, di cui 30,9 da risorse vincolate, 19,7 da capitali privati e 3,5 da fondi comunali. Tra gli interventi principali: il completamento dell’asse nord-sud (15,1 mln), il nuovo ponte Tosa (5,4), manutenzioni stradali e interventi Pnrr su allagamenti e protezione sponde. Ma anche la riqualificazione della galleria del centro storico e l’allestimento della nuova sezione archeologica al Museo San Domenico.

Le principali integrazioni inserite sono: tensostruttura di Ponticelli (550mila), spogliatoio del campo di Sasso Morelli (234mila), centro civico di Sesto Imolese per lavori relativi al certificato prevenzione incendi (355mila), manutenzione della caldaia del Borghetto (230mila) ed opere complementari tra cui la Domus del Rasoio al San Domenico (500mila). Per il sindaco Marco Panieri e l’assessore al bilancio Pierangelo Raffini il segnale è chiaro: “Imola è una città che guarda avanti con i conti in ordine, investimenti concreti e una macchina amministrativa che funziona – sottolineano –. Confermato l’equilibrio di bilancio senza tagli ai servizi, disavanzi e con una gestione dell’avanzo e del fondo crediti che dimostra solidità e competenza”. E ancora: “Aggiornato il piano delle opere pubbliche con risorse mai viste prima: oltre 54 milioni di euro – aggiungono –. Il nostro obiettivo? Costruire un futuro solido, innovativo e vivibile per tutti”.