Insegnante di educazione fisica 'in forma e in salute', 32 anni, a cui vengono dati solo 12 mesi di vita dopo che un 'semplice infortunio al football' si è rivelato un 'killer silenzioso'

SOLO tre mesi fa, l'insegnante di educazione fisica Matthew Starkey non vedeva l'ora di iniziare una nuova casa, un nuovo lavoro e un nuovo capitolo con la sua ragazza.

Ma i sogni del trentaduenne andarono in frantumi quando un infortunio apparentemente semplice causato da un giocatore di football fu diagnosticato come cancro alla spina dorsale al quarto stadio e gli dissero che gli restava solo un anno di vita.

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Nel giro di poche ore, Matthew ha chiesto a Carrie Fleming di sposarlo e la coppia ha fissato la data delle nozze per il mese successivo.

Ora, mentre questo tifoso cerca di completare la sua lista dei desideri, sta condividendo la sua storia sui social media e raccogliendo fondi nel tentativo di trovare una cura che potrebbe prolungargli la vita.

Il coraggioso Matthew, il cui account Instagram , @fastandtumorous, conta 13.000 follower, afferma: "La reazione è stata assolutamente incredibile.

"Non puoi avere un tumore senza umorismo. Quando mi hanno detto quanto mi restava da vivere, ero determinato a sfidare ogni probabilità.

Voglio diffondere il messaggio che, indipendentemente da quanto insignificante ritieni che un problema sia, fallo controllare.

"Mi rifiuto di dare una scadenza alla mia vita. Il tumore potrebbe crescere rapidamente, ma resto positivo.

"La diagnosi era terminale: il mio obiettivo è dimostrare che si sbagliano."

Matthew sogna una luna di miele in Italia e un viaggio per vedere l'aurora boreale.

È stata creata una pagina GoFundMe con un obiettivo di raccolta di 50.000 sterline per aiutarlo a realizzare i suoi sogni e per contribuire al finanziamento delle sperimentazioni cliniche.

Ha anche promesso di percorrere la navata per regalare a Carrie, 29 anni, un momento da "favola" nel giorno delle loro nozze.

Matthew ha rivelato di essere stato in forma e attivo fino allo scorso novembre, allenandosi in palestra quattro volte a settimana e giocando a golf e a calcio.

Quando, dopo una partita di calcetto, gli cominciò a far male una gamba, pensò di essersi stirato un muscolo.

In seguito fu operato per un nervo collassato, ma il dolore persisteva.

A febbraio, la gamba destra di Matthew cedette e gli esami rivelarono che aveva un cancro aggressivo alla spina dorsale.

Il tumore, un glioblastoma, solitamente ha origine nel cervello e colpisce la colonna vertebrale solo in meno di dieci persone all'anno nel Regno Unito.

Ormai incapace di camminare, Matthew, che insegna economia, informatica ed educazione fisica, è stato operato al Royal Victoria Hospital di Belfast, dove ha anche fatto la proposta a Carrie.

Lui dice: "Non volevo perdere tempo. Non avevo l'anello al dito, ma lei ha detto di sì."

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Un ulteriore intervento chirurgico diede a Matthew, di Belfast, un po' di sollievo dal dolore, ma nel giro di poche settimane il dolore si ripresentò così forte da rendere necessario l'uso della sedia a rotelle.

Fu allora che decise di condividere la sua esperienza e chiese a un'infermiera di registrarlo sul suo telefono mentre raccontava quello che stava attraversando.

Matthew si è sottoposto a chemioterapia giornaliera e a 30 sedute di radioterapia nel tentativo di stabilizzare il cancro; quest'estate si sottoporrà a una scansione per verificare se ha funzionato.

Ma poiché la chemioterapia è l'unica opzione rimastagli nel Regno Unito, sta valutando anche la possibilità di sottoporsi a trattamenti all'estero.

Dice: "Saranno costosi. Sto raccogliendo i fondi nella speranza di essere ammesso a una sperimentazione clinica che potrebbe prolungarmi la vita.

"Non possono rimuovere il tumore, quindi rimarrà sempre lì, ma spero che con la cura ci sia la possibilità di farlo regredire.

"Carrie e io ci siamo trasferiti in una nuova casa, ma dobbiamo adattarla alla mia sedia a rotelle e voglio creare dei ricordi insieme."

Matthew sta anche raccogliendo fondi per Friends Of The Cancer Centre, un ente di beneficenza locale che finanzia progetti che cambiano la vita delle persone colpite dalla malattia.

Per questa causa spera di completare la mezza maratona di Belfast a settembre sulla sua sedia a rotelle.

Dice: "Non hanno mostrato altro che compassione, e voglio cercare di aiutarli. Sarei molto grato ai lettori del Sun on Sunday per qualsiasi aiuto. Ho intenzione di combattere fino in fondo".

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