"Mi hai salvato la vita": Edan Alexander, l'ostaggio liberato, ringrazia Trump in una telefonata emozionante

In un momento emozionante e ampiamente condiviso, il presidente Donald J. Trump ha parlato direttamente con Edan Alexander, il ventunenne soldato americano-israeliano recentemente liberato dalla prigionia di Hamas, durante una telefonata ripresa dalle telecamere e diffusa dalla Casa Bianca. "Signor Presidente", ha salutato Alexander Trump all'inizio della chiamata, visibilmente commosso. "Lei è l'unica ragione per cui sono qui. Mi ha salvato la vita."
La conversazione telefonica, avvenuta mentre Alexander era ricoverato al Tel Aviv Sourasky Medical Center, è avvenuta pochi giorni dopo il suo drammatico rilascio da Gaza, dove era stato tenuto in ostaggio per oltre 580 giorni dopo il suo rapimento da parte di Hamas il 7 ottobre 2023. I SOPRAVVISSUTI ALLA PRIGIONIA DI HAMAS FANNO APPELLO A NETANYAHU E TRUMP DOPO IL RILASCIO DI EDAN ALEXANDER
Il presidente Trump ha accolto Edan con un pizzico di umorismo e umiltà, dicendo: "Sono molto nervoso nel parlare con te, Edan, perché sei una celebrità molto più importante di me".
Trump ha inoltre espresso la solidarietà americana e l'impegno dell'amministrazione a riportare a casa tutti gli ostaggi durante la chiamata.
"Sei americano e ti vogliamo bene", ha detto Trump ad Alexander. "Ci prenderemo cura di te. E i tuoi genitori sono incredibili. Ho visto tua madre. Mi spingeva un po', mettendomi molta pressione."
"Una brava mamma!" esclamò la madre di Edan in sottofondo.
L'OSTAGGIO AMERICANO EDAN ALEXANDER RILASCIATO DA HAMAS DOPO OLTRE 580 GIORNI DI PRIGIONIA

Il sentito scambio di battute è stato pubblicato online dall'account ufficiale della Casa Bianca ed è rapidamente diventato virale, ricevendo elogi da tutto lo spettro politico per la sua dimostrazione di umanità e unità internazionale.
Il rilascio di Alexander è avvenuto in un contesto di crescenti pressioni diplomatiche da parte degli Stati Uniti e di silenziose negoziazioni, coordinate in parte dagli inviati di alto rango Steve Witkoff e Adam Boehler.
Trump aveva già espresso in precedenza la sua determinazione a garantire la libertà dei cittadini americani detenuti all'estero e aveva fatto del caso di Alexander una priorità assoluta.

La famiglia Alexander ha rilasciato una dichiarazione in cui ha ringraziato direttamente il presidente Trump, insieme al team di negoziazione e alle forze di difesa israeliane , definendo l'esito "un miracolo radicato nella forza, nella diplomazia e nella preghiera".
Il ritorno a casa di Edan Alexander ha riacceso le richieste di riportare a casa gli altri ostaggi ancora detenuti a Gaza.
Una coalizione di 65 ex ostaggi ha firmato di recente una lettera in cui esorta sia il presidente Trump sia il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a "sfruttare questa svolta" e a intensificare gli sforzi per un accordo globale che garantisca il rientro in patria sicuro di tutti gli ostaggi.
Il Primo Ministro Netanyahu ha riconosciuto il successo di questo sforzo congiunto, affermando: "Questo risultato è stato raggiunto grazie alla nostra pressione militare e a quella diplomatica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente".
La Casa Bianca non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Fox News Digital.
Fox News