Animali. Cos'è il parvovirus, la malattia mortale per i cani che preoccupa i veterinari?

La clinica veterinaria Dômes, situata a Broc, vicino a Issoire (Puy-de-Dôme), ha lanciato l'allarme. Lunedì scorso, sono stati segnalati diversi casi di parvovirus in una cucciolata di cuccioli non vaccinati, spingendo la clinica a pubblicare un messaggio precauzionale sui social media.
"Un'epidemia di parvovirus è in corso nella zona di Auzat-la-Combelle, confermata dai nostri medici. Questa malattia mortale si trasmette attraverso il contatto diretto, ma anche attraverso le superfici e il terreno", avverte.
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Più che la sua contagiosità, è il fatto che sia potenzialmente fatale per gli animali a destare preoccupazione. La malattia colpisce principalmente cuccioli e giovani cani di razza Rottweiler, Dobermann, Staffordshire Terrier e Staffie non vaccinati. Il virus attacca le cellule in rapida divisione dell'organismo, in particolare quelle dell'apparato digerente e del midollo osseo, causando una diminuzione dei globuli bianchi e una soppressione del sistema immunitario. I sintomi includono vomito, diarrea, perdita di appetito, letargia e febbre.
Sebbene non rappresenti un pericolo per l'uomo, la clinica di Broc raccomanda di evitare "qualsiasi contatto con cani il cui stato vaccinale non sia noto", di non portarli a spasso "in luoghi pubblici frequentati da altri cani", in particolare nella zona di Auzat-la-Combelle, e di farli vaccinare. La vaccinazione dovrebbe essere effettuata fin dalla più tenera età dell'animale, a partire dai due mesi di età, con tre iniezioni a distanza di un mese. Tuttavia, non è obbligatoria.
Il parvovirus è particolarmente resistente all'ambiente esterno, dove un cane può entrare in contatto senza che il proprietario se ne accorga. Il rischio di contaminazione aumenta con l'aumentare della densità dei cani, ad esempio in aree riservate ai bisogni fisiologici dei cani.
In caso di contrazione del parvovirus, è possibile curarlo grazie a Virbagen Omega, un farmaco sviluppato da un laboratorio francese, indicato per ridurre la mortalità nei cani di età superiore a un mese. Sebbene abbia già dimostrato la sua efficacia, è molto costoso: cinque dosi costano oltre 600 euro. Lo scorso maggio, diversi cani sono morti dopo il Salone degli Animali di Cagnes-sur-Mer (Alpi Marittime) dopo aver contratto i virus del parvovirus e della giardiasi.
Le Bien Public