L'FBI fa irruzione nella casa di John Bolton, ex consigliere di Trump diventato un ardente critico

Un giornalista dell'AFP ha visto che venerdì mattina presto gli agenti dell'FBI entravano e uscivano dall'abitazione dell'ex alto funzionario statunitense nella periferia di Washington.

"NESSUNO è al di sopra della legge... Gli agenti dell'FBI sono in missione", ha affermato il direttore della polizia federale Kash Patel, un fedele sostenitore di Donald Trump, su X, senza specificare a quale caso si riferisse.

Donald Trump ha sottolineato molto il suo desiderio di indagare e perseguire i suoi "nemici interni". Nel 2020, ha affermato che John Bolton dovrebbe essere "in prigione" per aver scritto un libro sul suo periodo alla Casa Bianca tra il 2018 e il 2019.

Interrogato dalla stampa venerdì, il presidente americano ha dichiarato di non essere stato informato dall'FBI di questa ricerca, prima di lanciare diverse frecciatine al suo ex consigliere.

"Non sono un fan di John Bolton. Non è nessuno", ha detto.

"Non è un tipo intelligente, ma potrebbe anche essere molto antipatriottico, vedremo", ha aggiunto Donald Trump.

Documenti classificati come riservati

Secondo il New York Times e altri media statunitensi, la perquisizione è stata ordinata per stabilire se John Bolton avesse condiviso o fosse in possesso illegale di documenti classificati.

"I documenti classificati fanno certamente parte (dell'indagine), ma credo che ci siano preoccupazioni più ampie" su John Bolton, ha dichiarato venerdì il vicepresidente J.D. Vance alla NBC News.

Lo stesso Donald Trump è stato perseguito a livello federale per aver nascosto documenti classificati dopo aver lasciato l'incarico nel 2021, e la sua residenza di Mar-a-Lago in Florida è stata perquisita dall'FBI, come ha ricordato alla stampa venerdì nello Studio Ovale.

Al suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio, il miliardario repubblicano ha firmato un ordine esecutivo in cui accusava il suo ex consigliere di aver rivelato "informazioni sensibili risalenti al suo periodo" alla Casa Bianca.

Ha inoltre privato il suo ex consigliere della protezione dei Servizi Segreti, l'agenzia responsabile della protezione delle figure politiche di spicco negli Stati Uniti, e gli ha bloccato ogni accesso ai dati di intelligence.

Secondo quanto riferito, John Bolton è stato bersaglio di un attentato da parte dell'Iran tra il 2021 e il 2022 e a gennaio ha dichiarato che "la minaccia persiste". Si dice che Teheran abbia cercato vendetta per la morte del suo generale Qassem Soleimani, ucciso nel 2020 in un attacco in Iraq ordinato dal presidente Trump.

Con il volto coperto da folti baffi, questo repubblicano di 76 anni è diventato noto a livello internazionale come ambasciatore presso le Nazioni Unite sotto il presidente George W. Bush, durante la guerra in Iraq.

"Presidenza di ritorsione"

Dopo il suo licenziamento da parte di Donald Trump, ha iniziato a prendere posizione contro il repubblicano. In un libro del 2020, John Bolton ha descritto il suo ex capo come "inadatto" a guidare la principale potenza mondiale.

Di recente ha criticato il vertice tra il presidente americano e il suo omologo russo, Vladimir Putin, in Alaska.

In un'intervista rilasciata ad ABC News la scorsa settimana, l'ex ambasciatore ha definito il secondo mandato repubblicano una "presidenza di ritorsione".

Ha anche ripetutamente criticato la nomina di Kash Patel a capo dell'FBI, che, a suo dire, "dimostra ciò che Trump vuole veramente, ovvero la fedeltà a Trump".

Al momento della nomina, i democratici eletti avevano espresso una forte opposizione. Il senatore Dick Durbin espresse la preoccupazione che l'ex procuratore federale avrebbe sfruttato il suo nuovo ruolo per "vendicarsi dei suoi nemici politici".

Venerdì, il deputato democratico Jamie Raskin, il cui distretto congressuale comprende la città di Bethesda, ha denunciato la perquisizione della casa di John Bolton definendola un evento "inquietante".

"Ciò sembra confermare la previsione dello stesso Bolton secondo cui, se Donald Trump dovesse tornare al potere, la sua amministrazione sarebbe consumata dall'idea di vendetta e ritorsione contro coloro che sono percepiti come suoi nemici politici", ha detto alla CNN.