Al funerale di Charlie Kirk, la grande comunione tra religione e politica

La cerimonia tenutasi il 21 settembre in omaggio all'influencer Charlie Kirk, martirizzato da Donald Trump e dai suoi ministri, dimostra fino a che punto il cristianesimo conservatore si sia fuso con il campo repubblicano, sottolinea questo articolo del "New York Times".
Il Segretario di Stato Marco Rubio ha reso omaggio a Charlie Kirk citando il messaggio evangelico della morte e resurrezione di Cristo. Il vice capo di gabinetto della Casa Bianca, Stephen Miller, ha immaginato una grande rivolta spirituale sulla scia di Kirk. Il vicepresidente J.D. Vance ha affermato che l'influenza dell'attivista assassinato ha spostato gli equilibri della politica americana e che la sua fede ne è stata la forza trainante. "Ho parlato di Cristo più nelle ultime due settimane che in tutta la mia vita pubblica", ha detto Vance.
Alla cerimonia commemorativa di Charlie Kirk, tenutasi il 21 settembre in uno stadio gremito fuori Phoenix, in Arizona, le più alte cariche del governo statunitense e delle confessioni cristiane evangeliche si sono unite come le dita di una sola mano. Mai prima d'ora una tale fusione era stata mostrata pubblicamente, su tale scala.
Ancor più di una cerimonia commemorativa nella tradizione evangelica, che era quella di Kirk, l'evento ha segnato la consacrazione di questo riavvicinamento senza precedenti, sotto la presidenza Trump, tra il cristianesimo conservatore e il campo repubblicano.
L'intera cerimonia è stata pensata
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