Dopo aver perso la pazienza durante l'udienza, un uomo di sessant'anni è stato espulso e condannato a Périgueux

Di Olivier Antoine
Un uomo di 60 anni, sotto processo per aver violato un ordine di arresti domiciliari in un hotel di Périgueux, ha perso la pazienza durante il processo, lunedì 13 ottobre. Dopo essere stato escluso dall'udienza, è stato condannato a dieci mesi di carcere.
Dopo essere stato malvisto dal sistema giudiziario per quasi un decennio, un uomo di 60 anni è stato processato in contumacia dal Tribunale penale di Périgueux lunedì 13 ottobre per non aver ottemperato a un ordine di arresti domiciliari, nonostante il giorno prima avrebbe dovuto soggiornare in un hotel di Périgueux. Mentre era in custodia cautelare a Orléans, è arrivato a Périgueux domenica 12 ottobre. Verso le 21:30, la polizia lo ha lasciato in un hotel di Périgueux e lo ha informato che non gli era permesso lasciare la struttura tra le 21:00 e le 7:00, ma che avrebbe dovuto presentarsi in commissariato tre volte al giorno.
Dopo averlo lasciato, gli agenti di polizia sono rimasti appostati nei pressi dell'hotel, solo per vederlo uscire appena quindici minuti dopo. Il sessantenne è stato arrestato, immediatamente preso in custodia e processato il giorno seguente. All'udienza, si è subito infuriato con il giudice istruttore, che lo stava interrogando sui motivi per cui aveva lasciato la sua stanza. "Sono uscito per prendere una boccata d'aria fresca, soffocavo lì dentro, ho fatto a malapena 30 metri e qualcuno mi è saltato addosso", prima di continuare, "questa è una caccia senza sosta, sono in prigione da sette anni, sono in isolamento da sei anni... Non mi interessa cosa fate, ci vediamo al Giudizio Universale, pensate di spaventarmi?". Dopo queste dichiarazioni, che cominciavano a diventare minacciose, il giudice istruttore lo ha fatto evacuare.
L'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Diane de Chalup, lo ha descritto come "una figura preoccupante per l'ordine pubblico, persino pericolosa". La procuratrice ha chiesto una condanna a dieci mesi di carcere con detenzione immediata, condanna confermata dal tribunale.
Dordogne Libre