Al Musée de l'Orangerie di Parigi, le immense risorse artistiche della sfocatura


"In the Blur", al Musée de l'Orangerie di Parigi, è una mostra che, fin dal titolo, rischia di essere sconcertante. Il concetto di sfocatura, di per sé, sembra piuttosto semplice: qualsiasi visione, fisica o mentale, il cui oggetto non venga recepito entro limiti rigorosi è considerata sfocata. I suoi contorni non sono nettamente definiti e i suoi volumi sono sfocati. A seconda del grado di incertezza, la sua identificazione è dubbia o impossibile, mentre in condizioni più soddisfacenti non ci sarebbero esitazioni. Nelle arti della rappresentazione, come la pittura, la fotografia o il cinema, la sfocatura è quindi un disturbo rispetto a un ideale di visibilità completa.
Detto questo, cominciano le difficoltà. Questa perturbazione può essere involontaria se la messa a fuoco di un meccanismo ottico è stata regolata male, ma può anche essere del tutto volontaria. Molti fotografi hanno deliberatamente utilizzato impostazioni apparentemente errate per catturare l'attenzione. La sfocatura è diventata una pratica comune di interferenza digitale su Internet, spesso per scopi che si dichiarano morali o per ragioni di sicurezza.
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Le Monde