Nell'attuale clima di grande incertezza politica ed economica, i francesi tendono a risparmiare sempre di più.

Mentre la crisi politica offusca la direzione economica del bilancio attualmente in fase di revisione, i francesi non hanno mai risparmiato così tanto. Per fare le scelte giuste tra risparmi a breve termine e investimenti a lungo termine, è essenziale analizzare attentamente le proprie esigenze future e i prodotti più adatti alla propria strategia.
FRANCIA, PARIGI, 13/07/2021. Illustrazione del sistema pensionistico basato sul principio della ripartizione, in cui i contributi previdenziali della popolazione attiva vengono utilizzati per pagare le pensioni ai pensionati. Un salvadanaio, risparmi, risparmi per gli anziani. Riforma delle pensioni.
Fotografia di Riccardo Milani / Hans Lucas (Foto di Riccardo Milani / Hans Lucas tramite AFP)">FRANCIA, PARIGI, 13/07/2021. Illustrazione del sistema pensionistico, sistema pensionistico basato sul principio di distribuzione, contributi sociali dei beni utilizzati per pagare le pensioni erogate ai pensionati. FRANCIA, PARIGI, 13/07/2021. Illustrazione del sistema pensionistico basato sul principio della ripartizione, in cui i contributi previdenziali della popolazione attiva vengono utilizzati per pagare le pensioni ai pensionati. Un salvadanaio, risparmi, risparmi per gli anziani. Riforma delle pensioni. Fotografia di Riccardo Milani / Hans Lucas (Foto di Riccardo Milani / Hans Lucas tramite AFP) RICCARDO MILANI / HANS LUCAS VIA AFP
Per andare oltre
Ecco la buona notizia che nessuno si aspettava: la crescita economica francese ha sorpreso tutti accelerando a +0,5% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, secondo i dati pubblicati dall'INSEE la scorsa settimana. Migliore del previsto (inizialmente allo 0,3%), questo risultato non è motivo di giubilo, ma merita comunque di essere riconosciuto, soprattutto in un momento in cui Germania e Italia sono stagnanti e l'economia spagnola, più dinamica, registra solo un leggero miglioramento (+0,6%).
Sostenuta dalle forti esportazioni (+2,2%) e dagli investimenti incoraggiati dai continui tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, questa crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo) ha prodotto un "effetto di trascinamento" dello 0,8% a fine settembre, secondo l'INSEE. Ciò significa che anche...
Questo articolo è riservato agli abbonati.
LoginVuoi saperne di più?
Tutti i nostri contenuti esclusivi con accesso illimitato
O
Le Nouvel Observateur




